DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, appicca incendio in carcere: 25 detenuti evacuati in cortile

Solo grazie alla prontezza degli agenti di polizia penitenziaria si è evitato il peggio. Proposto il riconoscimento di lode ministeriale

Il carcere di Monza

Il carcere di Monza

Monza, 24 maggio 2024 – Un detenuto che dà fuoco alla sua cella, le fiamme che divampano, altri 25 detenuti sfollati in cortile per salvare la pelle. Caos e paura ieri alla casa circondariale di via Sanquirico a Monza. Tutto comincia quando un giovane detenuto di nazionalità nordafricana, irregolare sul territorio italiano e in custodia cautelare in carcere per furto in abitazione, ha appiccato un incendio all’interno della propria cella. Pare non ci sia stato un motivo scatenante ma sembrerebbe che il gesto sia stato fatto esclusivamente per creare scompiglio all’interno della struttura e della sezione detentiva dove vi erano numerosi soggetti fragili.

L’ala interessata dalle fiamme in pochi minuti è stata coperta da una forte coltre di fumo nero creata dalla bruciatura del materasso e da altri oggetti che erano all’interno della cella. “Solo la freddezza, lo spiccato senso del dovere e l’elevata professionalità del personale intervenuto ha evitato un epilogo peggiore” fanno sapere dalla polizia penitenziaria. Di fatto, gli agenti hanno utilizzato inizialmente un estintore per spegnere l’incendio ma non è stato sufficiente. Le alte fiamme che si erano create hanno avvolto tutto ed è stato necessario ricorrere all’utilizzo dell’idrante. Nei frangenti successivi sono sopraggiunti sul posto altri agenti di polizia penitenziaria, che in pochi secondi hanno provveduto a evacuare i detenuti nel cortile passeggiata poiché l’aria era diventata acre e impediva la visibilità nelle celle vicine alle fiamme. Inoltre, è stato portato in salvo anche il “piromane”. Vista la rapidità delle operazioni nessuno ha dovuto correre alle cure del pronto soccorso. 

Il Segretario Generale Osapp Leo Beneduci si è congratulato con il personale intervenuto, “il quale ha avuto grande spirito di abnegazione andando ben oltre i compiti istituzionali del Corpo di Polizia Penitenziaria”. Beneduci ha proseguito dichiarando: “che la situazione critica avvenuta alla circondariale di Monza ha avuto un epilogo positivo esclusivamente per le spiccate capacità professionali messe in campo dal personale di polizia penitenziaria che ha portato al rilevante risultato: nessuno si è fatto del male finendo in ospedale nonostante la situazione critica che si era creata, pertanto auspico che la Direzione di Monza invii la richiesta di riconoscimento di lode ministeriale ai sensi del regolamento di servizio del Corpo di polizia penitenziaria”.