Antonino lotta in rianimazione, da gennaio già due operai morti

Il venticinquenne di Albiate mercoledì è stato schiacciato da una pressa a Cantù

Migration

ALBIATE

Lotta tra la vita e la morte all’ospedale Niguarda di Milano Antonino Ferrara, il ragazzo di 25 anni di Albiate schiacciato da una pressa mercoledì pomeriggio in una ditta di Cantù.

Nel tardo pomeriggio di ieri era ancora in condizioni gravi in terapia intensiva a causa delle gravissime ustioni e della ferita nell’emitorace dorsale destro. Questi sono i giorni più difficili. L’incidente è avvenuto verso le 17.40 alla Fondart Fonderia Lega Leggera Lavorazioni Meccaniche di via Brianza, a Cantù. La dinamica dell’infortunio è al vaglio delle forze dell’ordine. Secondo una prima ricostruzione l’albiatese stava lavorando ad un macchinario con scorrimento orizzontale, quando è rimasto schiacciato nella parte alta del tronco procurandosi una ferita all’emotorace dorsale destro con ustione, un’ustione a entrambi gli avambracci e un trauma cranico. Subito si sono attivati i soccorsi del 118: ambulanza, automedica ed elisoccorso, insieme ai Vigili del fuoco. Dopo le prime cure sul posto il 25enne è stato trasportato in codice rosso all’Ospedale Niguarda di Milano. "Certe notizie non si vorrebbero mai sentire – commenta il sindaco di Albiate, Giulio Redaelli – . Il mio auspicio è che non solo possa guarire, ma tornare ad avere una vita normale. Certi incidenti, purtroppo lasciano il segno e mai sul lavoro dovrebbero accadere. Sono vicino a lui e ai famigliari".

Da gennaio sono già troppi gli incidenti gravi o mortali. Lo scorso 8 febbraio due giardinieri sono finiti all’ospedale mentre potavano degli alberi a Lissone. I due, di 57 e 49 anni, sono finiti in ospedale per fortuna in codice giallo pur avendo fatto un volo di 6 metri, sbalzati violentemente a terra forse a causa una perdita di potenza del cestello su cui erano caricat.

Tornando indietro al 3 febbraio un giardiniere residente nel lecchese ha perso la vita a Lissone mentre stava effettuando dei lavori di potatura. Il giardiniere è stato schiacciato da una piattaforma elevatrice in un cantiere condominiale di via Evangelista Torricelli 21. La vittima è stato trovata in arresto cardiocircolatorio e trasportata all’ospedale San Gerardo di Monza: i medici hanno cercato di tenere l’uomo in vita con manovre di rianimazione per tutto il tragitto, all’ospedale è arrivato vivo. Purtroppo dopo poco è spirato.

Il mese scorso la stessa sorte è toccata a un operaio 50enne al lavoro in un cantiere edile di Besana in Brianza residente a Casatenovo che è rimasto schiacciato dalla cabina di un escavatore: anche per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. Mentre il 5 gennaio un altro operaio è rimasto gravemente ferito all’interno della ditta Brivaplast di Ornago, a seguito di uno schiacciamento causato da un bancale pesante.

Sonia Ronconi