Le operazioni economiche sospette che possono coinvolgere Comuni, enti pubblici e società partecipate dai municipi. I segnali di irregolarità che possono emergere nelle gare d’appalto. Gli obblighi di amministratori e dipendenti pubblici e le possibilità di prevenire le infiltrazioni criminali. Tutti temi sensibili che i cittadini potranno approfondire assieme a uno dei massimi esperti del settore.
È l’iniziativa che si terrà giovedì a Palazzo Terragni con l’incontro dal titolo “La normativa antiriciclaggio e la rete di prevenzione dei Comuni della Brianza“.
A parlarne sarà Claudio Clemente, direttore dell’Unità di informazione finanziaria di Bankitalia. L’evento è organizzato dalla lista civica Vivi Lissone e da Rete Civica Brianza e si rivolge a sindaci, consiglieri comunali e provinciali, a chi è impegnato in politica a livello locale ma pure ai normali cittadini.
"Amministrazioni, enti pubblici, società partecipate hanno l’obbligo di comunicare alla Banca d’Italia i loro sospetti sulle operazioni economiche che li coinvolgono – spiegano i promotori –. Ad esempio, durante una gara d’appalto un dipendente pubblico potrebbe notare che la società ha sede in Paesi considerati a rischio perché non consentono l’identificazione dei proprietari. Un’attività di prevenzione che torna utile anche per intercettare a livello locale possibili infiltrazioni criminali nel tessuto imprenditoriale".
F.L.