FABRIZIO PONCIROLI
Cronaca

Andrea Zorat, da Arcore alla California per i Mondiali di Pokémon: “Una passione e un lavoro”

Il 27enne racconta: “È la mia seconda volta. Sono collezionista, giocatore e col negozio un imprenditore di queste carte”

Andrea Zorat, 27 anni, ha il suo Pokémon preferito (Rayquaza) tatuato sul braccio

Andrea Zorat, 27 anni, ha il suo Pokémon preferito (Rayquaza) tatuato sul braccio

Milano – Ci sarà anche Andrea Zorat, 27enne di Arcore, ai campionati mondiali di Pokémon. L’edizione 2025 è in programma in California dal 15 al 17 agosto: all’Anaheim Convention Center i migliori giocatori di Pokémon si sfideranno per un montepremi di due milioni di dollari.

Andrea, è pronto?

“Certamente, non vedo l’ora di esserci”.

È la prima volta che partecipa a questo evento, il più prestigioso per i fan dei Pokémon?

“No, ero anche ai Mondiali dello scorso anno – a Honolulu, nelle Hawaii –, perché essendomi classificato 13° nel ranking europeo avevo i punti necessari. Una bellissima esperienza. Non è andata benissimo a livello di gare, ma è stato tutto pazzesco. Non sono molto competitivo, adoro soprattutto le esperienze che si fanno in questi eventi. Luca Ceribelli invece ha vinto nella categoria videogame”.

Come funzionano i campionati mondiali di Pokémon?

“Ci sono diverse categorie: carte, videogame, Pokémon Go e Pokémon United. Ci si qualifica attraverso tornei locali, regionali e internazionali. Quest’anno, avendo giocato meno rispetto alla passata stagione – complice anche l’apertura del negozio – mi sono piazzato intorno al 50° posto. Comunque sufficiente per andare ad Anaheim, insieme al mio socio”.

Quando è nata la sua passione per le carte da gioco Pokémon?

“Come tanti, da bambino. Ho cominciato a giocare con le carte Pokémon quando sono arrivate in Italia, intorno al Duemila. Poi, dopo averle abbandonate per qualche anno, sono tornato a interessarmene. Ora sono un collezionista, un giocatore e anche un imprenditore di carte Pokémon”.

In che senso?

“Sono uno dei titolari de “Il Regno“, uno dei negozi di riferimento a Milano per la community di amanti dei Pokémon. Visto che sono parte della mia vita, ho pensato di trasformare la mia passione nel mio lavoro. Abbiamo aperto da qualche mese e direi che le cose stanno andando alla grande”.

L’interesse per le carte Pokémon è in ascesa, come mai?

“Ci sono da sempre. Ogni generazione ha le sue. Ultimamente la richiesta di carte Pokémon è aumentata tantissimo, anche perché tanti famosi influencer hanno cominciato a parlarne. Ci sono sempre più collezionisti e le carte più rare hanno raggiunto quotazioni impressionanti. Lo so bene, perché sono un collezionista”.

Ha un suo Pokémon preferito?

“Certamente: Rayquaza, Pokémon di terza generazione di tipo Drago/Volante. Ce l’ho tatuato sul braccio”.