GABRIELE BASSANI
Cronaca

Diego Vergani, il piccolo Alfiere da Mattarella: “Da grande voglio fare la rockstar”

Lentate sul Seveso, a pochi giorni dal suo 15esimo compleanno la scorsa settimana è stato in trasferta a Roma dove, insieme ad altri 28 ragazzi, ha ricevuto l’onorificenza speciale della Repubblica dedicata ai giovani. Dalla diagnosi di tumore alla vittoria nel concorso pianistico: premiato dal Presidente

Diego Vergani è stato in trasferta a Roma dove, insieme ad altri 28 ragazzi, ha ricevuto l’onorificenza speciale della Repubblica

Diego Vergani è stato in trasferta a Roma dove, insieme ad altri 28 ragazzi, ha ricevuto l’onorificenza speciale della Repubblica

Lentate sul Seveso (Monza e Brianza) – “Hai visto il potere della musica?”. Glielo ha chiesto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnandogli la medaglia di Alfiere della Repubblica e Diego Vergani ha risposto a tono: “Eh sì l’ho proprio visto”. Poi, finita la cerimonia, all’uscita dal Quirinale, davanti alle telecamere a chi gli ha chiesto “cosa vorresti fare da grande?”, lui ha replicato senza pensarci neanche un attimo: “Voglio fare la rockstar”. Diego Vergani è a pochi giorni dal suo 15esimo compleanno e la scorsa settimana è stato in trasferta a Roma dove, insieme ad altri 28 ragazzi, ha ricevuto l’onorificenza speciale della Repubblica dedicata ai giovani.

Lui ha vinto un concorso nazionale di pianoforte dopo che, un anno e mezzo fa, gli è stato diagnosticato un tumore in fase avanzata al cervello costringendolo ad un intervento chirurgico urgentissimo. Ha affrontato un percorso durissimo con grande coraggio e ottimismo, facendo della sua passione per la musica “l’energia che alimenta la sua resilienza” come riporta la motivazione del prestigioso premio. Per la trasferta a Roma, con Diego c’era tutta la famiglia, papà Marco, mamma Francesca e la sorella Viola, oltre ai nonni. “Per la grande agitazione al mattino ho voluto fare la strada dall’albergo al Quirinale tutta a piedi, poi la cerimonia è stata molto emozionante, avevo fatto le prove la sera prima in camera” -ha raccontato Diego al rientro da questa visita speciale durante la quale ha potuto incontrare quello che per lui è sempre stato un “mito”, il Presidente.

“Un’esperienza fortissima, che ha aiutato molto Diego soprattutto per la riconquista della sua autostima, dopo un periodo complicato” racconta mamma Francesca, che sta combattendo lo stesso tipo di battaglia per un tumore diagnosticato successivamente. “Ci sono giorni in cui al mattino mi mancano le forze, ma poi penso a Diego e trovo le motivazioni”. Diego è cosciente della sua malattia, (a luglio ripartiranno gli esami per valutare l’evolversi della malattia) ma ha trovato nella musica, nella scuola, nello sport, la voglia di combattere: ora ci sono gli esami di terza media e poi il liceo di Cesano.