
Le case Aler di Lissone (Vismara)
Lissone, 12 agosto 2014 - Dopo mesi di incertezza, ora c’è una data sicura. Si comincerà il primo di settembre. Tre settimane nemmeno e poi partirà la demolizione della vecchia «stecca» delle case Aler di via Di Vittorio. Il termine d’inizio lavori è scritto nero su bianco nella delibera con cui, nei giorni scorsi, l’amministrazione lissonese ha sancito lo scioglimento del precedente contratto stipulato tra l’Aler, il Comune e l’azienda incaricata della gran parte delle opere previste dal «Contratto di Quartiere», il maxi-progetto di riqualificazione del rione noto in città come LS1.
Di fronte ad alcuni problemi che hanno portato, a oltre un anno dalla data stabilita per l’avvio dell’intervento, al fatto che della nuova palestra del quartiere non sia stata posata neppure una pietra, mentre la ristrutturazione della porzione di «stecca» da mantenere in piedi deve ancora vedere compimento, l’Azienda di edilizia popolare, la ditta privata che ha costruito le nuove palazzine Aler e il municipio hanno deciso di arrivare a un «accordo solutorio transattivo».
Un accordo reciproco tra le parti per sciogliere pacificamente il contratto, stabilendo quali opere portare a completamento e a quali invece rinunciare, evitando contenziosi. In questo modo ognuno potrà andare per la sua strada senza rischi di cause giudiziarie e richieste di danni. Per Comune e Aler si aprirà così la possibilità di affidare a un’altra impresa la realizzazione delle opere mancanti. In base al doppio accordo tra l’Aler e il raggruppamento temporaneo d’impresa costituito dalla Pessina Costruzioni e da Codelfa, e tra il municipio e le due aziende, queste ultime provvederanno ancora a eseguire i lavori di demolizione parziale della vecchia «stecca». A essere abbattuta sarà un parte dell’edificio - più specificamente le 7 ex scale A, B, C, D, E, I e L -, così da lasciare in piedi palazzine staccate e divise tra loro. Verrà invece sciolto il contratto relativo alla costruzione della nuova palestra polifunzionale all’interno del quartiere - un intervento da quasi 1 milione 639mila euro -, con la ditta Pessina che comunque cederà gratuitamente al Comune il progetto esecutivo dell’impianto sportivo, redatto dall’azienda a sue spese, così che il municipio lo possa poi utilizzare liberamente. Infine, le imprese rinunceranno a realizzare nella zona le altre edificazioni cui avrebbero avuto diritto. In questo modo, un po’ paradossalmente, si è arrivati anche a ufficializzare la data d’avvio delle demolizioni. «Le parti - si legge infatti nell’accordo - convengono che i lavori avranno inizio a far data dall’1 settembre 2014, con la consegna delle aree oggetto di lavorazione da parte di Aler».