MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Al traguardo il cantiere di via Vittorio Emanuele

Due mesi in più del previsto a causa del maltempo per sistemare la pavimentazione in porfido, ma l’intervento non è risolutivo

di Martino Agostoni

Lunedì riapre via Vittorio Emanuele II. Dopo tre mesi di cantiere (due dei quali di ritardo), che ha chiuso al traffico la strada più importante del centro storico si sono conclusi i lavori avviati a fine settembre per sistemare la pavimentazione in porfido. L’intervento appaltato per 220mila euro è terminato, oggi e domani restano le transenne attorno ai punti in cui si è lavorato questa settimana per far asciugare il cemento, e da lunedì si potrà tornare alla normalità in via Vittorio Emanuele, in particolare, per la circolazione legata al tribunale. Ma il bilancio del cantiere non è del tutto soddisfacente, né per il modo in cui sono avanzati i lavori e neppure per il risultato finale.

Sui tempi lunghi per ultimare l’intervento hanno influito i frequenti periodi di maltempo: si è impiegato il triplo del tempo rispetto alle 4 settimane previste: secondo la prima comunicazione di settembre la sistemazione del primo tratto di strada, dal Ponte dei Leoni alla curva con via Porta, si sarebbe dovuto concludere entro il 9 ottobre, per poi spostare il cantiere nel secondo tratto, dalla curva all’incrocio con via De Gradi, e terminare tutto entro fine ottobre. Invece le sospensioni dei lavori sono state frequenti tanto che sono servite 5 diverse proroghe da 2 settimane ciascuna. "Non possiamo essere soddisfatti dei tempi - commenta il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Simone Villa – e, a parte le interruzioni giustificate dal maltempo, l’avanzamento dei lavori è stato oggetto di contestazioni verso l’azienda". Sull’esecuzione dei lavori e il risultato finale invece da parte del Comune non c’è nessuna questione da reclamare anche se in alcuni punti della strada appena sistemata si vedono già nuovi avvallamenti tra i cubetti di porfido. Ma si tratta di condizioni previste perché "è stato fatto un intervento di riqualificazione dei punti dove il porfido era danneggiato - spiega Villa - e non un lavoro di ripavimentazione generale della strada che avrebbe comportato la rimozione di tutta la pavimentazione e poi una nuova posa.

Questo per motivi economici, perché rifare interamente via Vittorio Emanuele costerebbe milioni di euro. Con questo intervento abbiamo sistemato i punti danneggiati e i lavori sono stati svolti correttamene, ma non si esclude che possano emergere altri segni di degrado in altri punti della strada".