
L’imprenditore Vincenzo Lucisano eletto alla guida del Cisom regionale: "Ho cominciato tanti anni fa portando aiuti alla popolazione di Sarajevo. Oggi mi occupo di protezione civile, fronte umanitario e sanitario".
Vincenzo Lucisano è stato eletto nuovo capogruppo del Raggruppamento Regionale del Cisom, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, antico Ordine religioso cattolico Lombardia. Ricopre anche il ruolo di Direttore Finanziario Economico di The IES Group, che conduce, con il fratello Manuele. IES Group è composto dalla IES Srl (Industria Espansi Sinterizzati), stabilimento in Besana, e da Polirama Srl, collocata a Niviano di Rivergaro (Pc). Dopo l’elezione a pieni voti, sono stati inaugurati due mezzi nuovi donati da Filippo Seccamanni, che è il proprietario dell’hotel. Ha partecipato anche il consigliere regionale Alessandro Corbetta.
"La mia vita si divide fra il mio lavoro di imprenditore e la mia passione per il volontariato - spiega Vincenzo -. È nel volontariato che ritrovo tutto me stesso. Prima di parlare di me, devo fare una premessa: non sarei dove sono ora se non fosse per mia moglie Rossana, un pilastro fondamentale per me e per i nostri figli Viola, Riccardo e Leonardo". Continua Lucisano: "La mia passione per il volontariato iniziò nel dicembre del 1994, quando con don Renzo Scapolo, allora parroco di Caversaccio in Valmorea (Como), partì per la Bosnia, alla volta di Sarajevo. In seguito per diversi anni, feci “il Caronte“, portando aiuti e progetti umanitari in loco. Fui, purtroppo, protagonista di una vicenda drammatica, potrei definirla una scena di un film di guerra. A seguito dello scoppio di una granata, venni ferito ad una spalla e persi conoscenza. Per un’intera settimana venni dato per disperso e la notizia rimbalzò su giornali e telegiornali nazionali. Quello che accadde rimarrà indelebile nei miei ricordi".
Lucisano è stato fondatore e presidente di un’associazione umanitaria “Si vive una sola Pace“, impegnata nei territori del Comasco, del Lecchese e in Albania. In seguito, è entrato nella protezione civile di Asso (Como), di cui ha fatto parte per oltre 15 anni. Infine, è arrivato al Cisom. "Ho composto il Cisom di Monza e Brianza nel febbraio del 2019 - spiega l’imprenditore besanese - e attualmente ne sono il capogruppo. Contiamo 60 volontari effettivi; sul territorio, siamo impegnati in 3 macroaree: protezione civile, fronte umanitario e sanitario. Abbiamo diverse ambulanze per trasporti semplici e secondari, un pick-up e un furgone camperizzato usato come “segreteria mobile“; tende da campo e tende pneumatiche, attrezzature di vario tipo per allestire un campo d’emergenza. Le nostre due sedi, una a Besana e l’altra a Seregno, sono adibite rispettivamente al ricovero dei mezzi e delle attrezzature e alla segreteria, amministrazione e aula corsi. Come protezione civile, abbiamo una squadra “idrovora“, una squadra “droni“ per ricerca e soccorso, una squadra d’élite nazionale Cisom come quella “emergenza sordi“, composta da medici, psicoterapeuti, soccorritori, logisti e due volontari non udenti, per consentirci la comunicazione, in caso di emergenza, con persone prive dell’udito. Il tutto in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Monza. Insomma, in poco tempo siamo divenuti uno dei gruppi più attivi della Lombardia".
I fatti lo dimostrano. "A Monza e a Seregno eseguiamo settimanalmente delle UDS, Unità di Strada per persone senza fissa dimora. Portiamo vestiario, alimenti a lunga conservazione, thè caldo e coperte e, soprattutto, ascolto e sostegno. Per noi il servizio di unità di strada è fondamentale, con questo servizio si è davvero vicini agli ultimi. L’entusiasmo per il mio lavoro, l’impegno nel volontariato, l’amore per la mia famiglia: questa è la mia vita, una vita di cui vado fiero".