
Aido, morte di un volontario Lacrime per Giovanni Fasano
di Barbara Calderola
Lo schianto contro un muro di cinta insieme alla moglie a Pozzo d’Adda si porta il via il volontario, lutto per l’Aido Monza, la vittima, Giovanni Fasano, 66 anni, sedeva nel direttivo dell’associazione, "siamo senza parole", dice il presidente Luciano Russo.
La notizia rimbalza nel capoluogo brianzolo nel pomeriggio, sei ore dopo la tragedia che si è consumata in tarda mattinata, alle 11.20. Lui era al volante, accanto c’era la moglie, Graziana Bargiggia, 75, per loro non c’è stato niente da fare. Sono morti fra le lamiere nella centralissima via Roma. L’ipotesi di un malore è la più probabile, quella più logica, il suv "marciava sul rettilineo, quando è uscito di strada finendo contro una casa privata", raccontano i testimoni. I coniugi sono rimasti imprigionati nell’abitacolo, i soccorritori del 118 non hanno potuto che costatarne il decesso.
Alla polizia locale il compito di ricostruire la dinamica. I rilievi sono andati avanti a lungo. Lo choc lascia senza fiato la grande città e il paesino, nessuno si spiega cosa sia potuto andare storto in quel punto "la velocità è moderata dai dissuasori, c’è un dosso a poca distanza, davanti all’ufficio postale, la strada è lambita da abitazioni", spiega l’ex sindaco Giancarlo Quadri. La coppia si era trasferita qui tre anni fa con l’anziana madre di lei, ora rimasta sola. Giovanni Fasano lavorava alle ferrovie, Rfi, dopo una laurea in microbiologia alla Federico II di Napoli e un master a Perugia.
"Una rivincita sulla vita che gli aveva tolto il padre da ragazzo e lui aveva dovuto interrompere l’università e cercarsi un posto. Aveva ripreso gli studi da adulto - racconta il consigliere comunale di minoranza Emilio Generoso -. Giovanni non perdeva una seduta d’aula, sempre in prima fila, aveva la passione per la vita pubblica e la comunità. Ci aveva sostenuti alle elezioni del 2021 pur non essendo candidato, si era dato da fare per la nostra lista Insieme per Pozzo e Bettola". Spendersi per gli altri era nel suo Dna, come dimostra il suo impegno a Monza soprattutto nelle scuole "e aveva in animo di aprire una sezione per donatori anche in paese", ricorda il consigliere. Sogni infranti per sempre. Non si esclude che a tradirlo possa essere stata anche una distrazione, fatale per lui e Graziana.