Rapinano con la pistola i passanti: "Dammi tutti i soldi". Due 20enni arrestati ad Agrate

Il ragazzo agiva con il passamontagna mentre la complice gli faceva da spalla. Tre le aggressioni ieri in tarda serata. I due trovati nascosti in una scuola

I due passamontagna e l'arma giocattolo sequestrata, del tutto simile a una vera

I due passamontagna e l'arma giocattolo sequestrata, del tutto simile a una vera

Agrate Brianza (Monza), 25 settembre 2022 - La coppia delle rapine è stata messa fuori combattimento. Lui, è in carcere, lei – che non aveva mai fatto nulla di simile – ha solo l'obbligo di firma. Hanno vent'anni e non si sono fatti nessuno scrupolo a puntare una pistola per derubare un passante, né per tentare di farlo, pochi istanti dopo, con alcuni automobilisti. Sono stati bloccati all'interno di una scuola di Agrate Brianza dai carabinieri.

Tutto accade ieri sera, intorno alle 23.30. Al 112 arriva una serie di telefonate delle vittime dei colpi: segnalano un ragazzo e una ragazza, col volto nascosto da un passamontagna, uno armato di pistola, che hanno seminato il panico nelle vie del centro di Agrate. Primo blitz, contro una coppia all’esterno di una pizzeria. La donna, scesa dalla propria auto per comprare da bere mentre il compagno era rimasto sul sedile del passeggero, nota una giovane ferma fuori dal locale, con abiti scuri, che la fissava. Dopo aver acquistato le lattine, torna alla macchina e vede un ragazzo, vestito di nero e con la faccia coperta, che estrae una pistola dai pantaloni: "Dammi tutti i soldi che hai! Muoviti dammi tutti i soldi!", grida il malvivente, puntando l'arma al volto dell'uomo rimasto seduto in auto. La donna invece ha la prontezza di salire in auto, ingranare la marcia e allontanarsi. Prima della fuga il giovane bandito riesce comunque a colpire con il calcio della pistola il parabrezza dell'auto, mandandolo in frantumi. Una volta in salvo, la coppia chiede aiuto ai militari.

Nel frattempo i due rapinatori ci riprovano. Questa volta fuori dall'oratorio femminile. Qui le vittime sono due uomini appena usciti dalle prove del coro. Il copione è lo stesso: pistola puntata al volto e le solite minacce. “Ti sparo! Dammi tutti i soldi”. Il malcapitato prova a spiegare di non avere soldi. Il bandito non ci crede e scarrella, per convincere l'uomo ad aprire il portafogli. L'uomo, terrorizzato, apre il borsello che portava con sé per mostrare che non aveva neppure un centesimo. Così la coppia di rapinatori arraffa la borsa che contiene un cellulare.

Passano venti minuti dal primo Sos al pronto intervento e scatta la terza aggressione. Tre amici vedono avvicinarsi i due, sempre a volto coperto e con l’arma in pugno, nel parcheggio di via Don Gnocchi. Le vittime li vedono sbucare dai campi, incappucciati e armati, e per paura si chiudono nelle auto. Poi la solita minaccia: "Apri la portiera, dammi i soldi altrimenti ti ammazzo!". Chiusi tutti i finestrini e inserito le sicure, una delle vittime mette la retromarcia e fugge, mentre il rapinatore colpisce la portiera. Giunti in via Vismara, il trio di amici incrocia una pattuglia dei carabinieri e racconta tutto.

La caccia dei carabinieri prosegue serrata. Pattuglie da tutto il territorio si dirigono verso la scuola dove sono stati visti scappare. In un angolo c'erano i due, nascosti. Il ragazzo, originario proprio di Agrate, non nuovo a tali reati, e la giovane, priva di precedenti, originaria di Crescenzago. Tutti e due vent'anni. Sempre all’interno del cortile della scuola, a pochi metri da dove i due si erano accovacciati, i militari trovano i due passamontagna, la pistola, un giocattolo senza il tappo rosso e il telefono cellulare rubato. Il ragazzo finisce in carcere a Monza, lei San Vittore. Il giudice ha confermato il carcere per il giovane pregiudicato, per la ragazza l'obbligo di firma in attesa del processo.