
Rifiuti sulla Sp13
Agrate Brianza, 31 marzo 2018 - Quasi 11 tonnellate di immondizia abbandonata ai lati della Sp13 sono stati rimossi dagli operatori di Cem Ambiente. Gli agenti della polizia provinciale stanno ora indagando per scoprire chi ha smaltito illegalmente i rifiuti nelle piazzole della Monza-Melzo a Caponago e Agrate.
Da tempo la striscia di terra continua a trasformarsi in una discarica a cielo aperto. Nel furgoncino dei dipendenti della società in settimana sono finiti 10.800 chili di immondizia fra mobili ed elettrodomestici. Arredi collegati ad alcune attività commerciali della zona. Dalle tracce rinvenute gli investigatori hanno ipotizzato che al momento della consegna della merce i fattorini abbiano ritirato i vecchio mobili per poi scaricare la merce ai lati della Provinciale. Al momento si stanno valutando le colpe, anche indirette, di questo episodio. «Grazie alla collaborazione di Cem e dei nostri agenti la Provincia sta portando avanti una operazione di lotta alla inciviltà che piano piano ci sta permettendo di ricostruire alcune dinamiche alla base di quei comportamenti che portano ad usare le nostre strade come discariche abusive – commenta il presidente Roberto Invernizzi –. Mi appello ai cittadini affinché non diventino complici di un sistema che si nutre di illegalità: tutti dobbiamo essere responsabili anche nelle piccole scelte della nostra quotidianità, affidandoci sempre a professionisti e le imprese che conoscono e rispettano le regole».
Da inizio anno gli agenti hanno elevato 61 sanzioni per l’abbandono abusivo di rifiuti per oltre 36mila euro. Sono invece 29mila i chili di immondizia raccolti nel 2017. Negli uffici della Provincia si sta intanto portando avanti il progetto di installazione un sistema di videosorveglianza sulla provinciale. Sotto controllo anche il resto della Brianza. Tanto che ieri vicino all’ospedale di Carate è stato fermato un giovane mentre scaricava da un furgone con targa straniera mobili provenienti da un negozio di abbigliamento del centro di Milano. Al giovane è stato intimato di ricaricare la merce sul furgone e di smaltirla legalmente. Per lui una multa di 600 euro.