BARBARA APICELLA
Cronaca

Agosto amaro all’Enpa di Monza: pitbull, pitoni e capre, è record di abbandoni

Tantissime storie drammatiche come il cane legato a una panchina o i mici strappati alla mamma ancora col cordone ombelicale attaccato.

Agosto amaro all’Enpa. Pitbull, pitoni e capre. Record di abbandoni

Gimbo, pitbull trovato legato a una panchina al quartiere Cederna di Monza

Monza – Gattini strappati alla mamma ancora con il cordone ombelicale attaccato e “gettati“ come rifiuti davanti al cancello del canile; un pitbull di 3 anni abbandonato e legato alla panchina di un giardinetto pubblico; una gatta chiusa in un trasportino e abbandonata in un parchetto; poi il caso eclatante del pitone reale che strisciava sotto i portici di una palazzina. È impennata di abbandoni di animali a Monza e Brianza.

Quelle di agosto sono state settimane di intenso lavoro per i volontari dell’Enpa di Monza più volte intervenuti per recuperare cani, gatti e altri animali che erano stati abbandonati dai loro proprietari. È grande la rabbia e l’amarezza di Giorgio Riva, presidente dell’Enpa di Monza, che da anni ricorda che ""abbandonare è reato, e soprattutto non bisogna acquistare animali domestici con leggerezza. Ogni animale ha precise necessità e bisogni e fa parte della famiglie che lo accoglie".

In queste ultime settimane sembra quasi di essere ritornati indietro nel tempo, agli anni Settanta e Ottanta quando in procinto di partire per le vacanze c’era chi, invece di organizzare la partenza con il proprio animale domestico o di organizzarsi per tempo affidandolo alle cure di conoscenti fidati o di strutture, li abbandonava. Non si conoscono le storie che ci sono dietro a questi gesti vili, ma per fortuna sulla loro strada questi sfortunati animali hanno trovato persone sensibili e generose che li hanno salvati

Come la signora che nel parchetto di via Marche a Monza ha trovato un trasportino con all’interno una gattina di circa un mese. Una micia bianca e nera molto spaventata che è stata subito affidata alle cure dei veterinari dell’Enpa e oggi attende di essere adottata. O ancora il pitbull legato alla panchina dei giardinetti di Cederna. A trovarlo una volontaria dell’Enpa che, però, non è riuscita a recuperarlo. Il cane infatti, mentre la donna stava chiamando il servizio di accalappiamento, è scappato e poche ore dopo è finito nel canale Villoresi dove, fortunatamente, è stato portato in salvo da un passante e poi affidato alle cure dei volontari del rifugio di via San Damiano.

Ma tra le storie più atroci c’è quella di 4 gattini strappati alla loro mamma, con ancora attaccato il cordone ombelicale e abbandonati davanti al canile. Storie che fanno rabbrividire e confermano la necessità di proseguire in quella campagna educativa e informativa contro gli abbandoni (ma anche la sterilizzazione e la necessità di affidarsi ad educatori cinofili per l’educazione dei propri cani) che da decenni Enpa sta portando avanti. Abbandoni che non riguardano solo i comuni animali domestici. In questi giorni i volontari dell’Enpa hanno recuperato anche una capretta che vagava per le strade di Usmate Velate. "Probabilmente deve essere scappata da un piccolo allevamento illegale", commentano dal rifugio.

E infine c’è chi, alla vigilia di Ferragosto, ha abbandonato il proprio topolino bianco e nero chiuso in una gabbia. Il fatto è accaduto a Muggiò: dall’Enpa riferiscono che la gabbia con il topolino è stata scaricata da un automobilista di passaggio. "In periodi come questi di super lavoro, complicato dal caldo e dalla minor presenza di volontari, dobbiamo anche farci carico dell’egoismo di persone che non hanno avuto nessuno scrupolo ad abbandonare animali che precedentemente facevano parte della loro famiglia", conclude amareggiato e arrabbiato Giorgio Riva.