Dario Crippa
Cronaca

Calci al cane antidroga e botte a un poliziotto, poi si denuda: notte di violenza e follia a Monza

L’aggressione è avvenuta verso l’1 in largo Mazzini. Ma la condotta violenta è proseguita anche in Questura

Polizia in azione a Monza

Polizia in azione a Monza

Monza, 11 luglio 2023 –  Ha preso a calci Narco, il cane antidroga dei vigili, ha picchiato un poliziotto, si e' spogliato per strada e negli uffici della Questura tentando di ingoiare delle monetine.

Succede tutto domenica notte scorsa, nell'ambito dei dispositivi di vigilanza e controllo del territorio. Verso l'1.20, una pattuglia delle Volanti è dovuta intervenire in largo Mazzini, in centro, per dare ausilio a due equipaggi rispettivamente della polizia stradale di Monza e della polizia locale di Monza, impegnati a svolgere uno dei consueti servizi ‘antistrage’, volti al contrasto del fenomeno di automobilisti che si mettono alla guida in stato di alterazione dall'uso delle sostanze alcoliche e stupefacenti.

In particolare, nel corso di un controllo a bordo di un'autovettura con l'ausilio del cane antidroga in dotazione alla polizia locale di Monza, un cittadino straniero di nazionalità nigeriana, 31enne, mentre camminava nei pressi degli agenti che stavano procedendo al controllo, ha cercato di sferrare un calcio al cane poliziotto. Mentre gli operatori di polizia presenti cercavano di allontanare il cittadino straniero, quest'ultimo ha però aggredito anche l'agente della polizia stradale, che nonostante i colpi ricevuti al braccio e alla spalla, con l'aiuto dell'altro collega è riuscito a bloccarlo. Intanto, il cittadino nigeriano in evidente stato di alterazione ha cominciato a denudarsi abbassandosi i pantaloni e la biancheria intima.

A seguito della colluttazione l'agente si è dovuto sottoporre alle cure mediche del pronto soccorso dell'Ospedale San Gerardo di Monza, dove gli sono state diagnosticate lesioni guaribili in sette giorni.

Gli agenti delle Volanti hanno invece accompagnato il nigeriano in Questura per la completa identificazione, riscontrando come si trattasse di un richiedente asilo con istanza presentata presso la Commissione Territoriale di Varese, e con ricorso pendente presso la Corte di cassazione.

Anche qui l’uomo ha proseguito nella sua condotta violenta e aggressiva, rivolgendo in lingua inglese minacce di morte contro i poliziotti e i loro familiari, e denudandosi completamente e attuando dei gesti autolesionistici. Infatti ha tentato di ingoiare delle monete da 50 e 10 centesimi che aveva su di sé, con gli agenti che mettevano in pratiche delle manovre specifiche riuscendo ad impedire che le inghiottisse e togliendogliele dalla bocca.

Sussistendo la flagranza dei reati di violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, il 31enne è stato tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Monza per la convalida ed il giudizio direttissimo, che si è svolto nella mattinata di lunedì successiva. Al termine dell’udienza il Giudice del Tribunale di Monza ha convalidato l'arresto, ed ha emesso sentenza di condanna alla reclusione per 4 mesi e 20 giorni, con pena sospesa.

Il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha immediatamente attivato l’Ufficio Immigrazione per la comunicazione alla Commissione Territoriale di Varese della condanna del richiedente asilo e disposto tramite la Divisione Polizia Anticrimine la misura di prevenzione personale del Foglio di Via obbligatorio da Monza.