Accoglienza e tutela legale. Ora le donne hanno un aiuto più

A Lissone nasce un nuovo Centro Antiviolenza per offrire maggior supporto alle donne vittime di maltrattamenti, ampliando gli orari di apertura e i servizi offerti. Un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere.

Una manifestazione contro la violenza sulle donne (foto archivio Ansa)

Una manifestazione contro la violenza sulle donne (foto archivio Ansa)

Da oggi le donne maltrattate o vittime di violenza hanno un luogo in più a cui potersi rivolgere. È nato ufficialmente a Lissone un nuovo Centro Antiviolenza. Quello che fin qui è stato lo sportello attivo in città per tre mezze giornate a settimana è stato trasformato a tutti gli effetti in un vero e proprio Centro: un cambiamento che si tradurrà in più ore di apertura e più servizi rivolti alle persone alle prese con maltrattamenti e violenze, fisiche o psicologiche. Ad annunciare la novità è stato il Comune: d’ora in avanti ci sarà una copertura più ampia in termini di giorni e orari, passando da 9 a 15 ore di funzionamento settimanale, per offrire maggiore supporto. "Oltre alle attuali aperture del lunedì pomeriggio, mercoledì e venerdì mattina, il servizio sarà attivo anche il martedì e giovedì pomeriggio - spiegano dall’Amministrazione -. Il personale specializzato del Centro, gestito dall’associazione Mittatron, offre accoglienza oltre che supporto legale e psicologico, per fornire un aiuto completo e mirato alle persone in difficoltà. Questo risultato è stato ottenuto grazie al lavoro e all’impegno dell’Ambito territoriale di Carate e dei 13 Comuni che ne fanno parte". Il Centro Antiviolenza ha sede in via Como, all’angolo con via Matteotti, e rientra nella più ampia Rete Artemide attiva sul territorio brianzolo: vi si potrà rivolgere non solo chi vive a Lissone, ma gli abitanti di tutti i 13 Comuni dell’Ambito. "Il Centro rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti delle donne e nella lotta contro la violenza di genere", sottolinea la sindaca Laura Borella, ribadendo l’importanza di "potenziare il sostegno e la protezione delle persone vittime di violenza, offrendo loro risorse adeguate e un ambiente sicuro in cui chiedere aiuto".

Fabio Luongo