Accoglienza a Monza: risposta assicurata a 1.300 arrivi

Monza e Brianza accoglie circa 1300 richiedenti asilo in strutture di prima accoglienza gestite dalla Prefettura. Si cercano spazi per accogliere i migranti sbarcati, nel rispetto delle condizioni di sicurezza, igiene e antincendio. Collaborazione con i sindaci per evitare situazioni di tensione.



Accoglienza a Monza: risposta assicurata a 1.300 arrivi

Accoglienza a Monza: risposta assicurata a 1.300 arrivi

Sono circa 1.300 le persone in fuga dai loro paesi che hanno fatto richiesta di protezione internazionale e che sono ospitate in questo momento a Monza e in Brianza nelle strutture di prima accoglienza gestite dalla Prefettura (nella foto la prefetta Patrizia Palmisani).

La maggior parte è accolta in appartamenti, secondo il modello che ha fatto scuola da queste parti, quello dell’accoglienza diffusa, che non crea ghetti e nemmeno frizioni sul territorio. Piccolissime strutture che convivono con quelle più grandi, come il centro di Camparada.

Ma l’emergenza ora ha fame di spazi di prima accoglienza. Anche se, fanno notare dalla Prefettura di Monza, si tratta di una ricerca condotta dodici mesi l’anno, proprio per essere pronti a fronteggiare qualsiasi necessità improvvisa.

In questo momento servono spazi per accogliere i migranti appena sbarcati. Per questo scopo vengono utilizzate strutture di diverse dimensioni, reperite sul mercato immobiliare daglio enti gestori in accordo con i privati. Sul caso ex Esselunga, la Prefettura ha effettuato i sopralluoghi per valutare che tutto sia a posto dal punto di vista della sicurezza, degli impianti e dell’igiene. Dovranno essere rispettate precise condizioni, dagli impianti antincendio alle uscite di sicurezza. Ora la decisione sta alla proprietà dell’ex Esselunga. "È un’ipotesi sul tavolo come ce ne sono altre", fa sapere la Prefettura, che insiste sul tema della forte collaborazione con i sindaci, che hanno invece competenza diretta sui minori non accompagnati e sulle strutture di seconda accoglienza. "L’attenzione è massima – conclude la Prefettura – a che non si creino situazioni di tensione".

M.Guz.