
Il nuovo tecnico Simone Santoni: «Questo progetto mi ha colpito perché è ambizioso»
Svolta completa a Lissone. Cambia tutto. Dall’allenatore al direttore sportivo, anzi ai direttori sportivi che a partire da questa stagione agonistica saranno addirittura due. Ma partiamo dalla panchina che non sarà più occupata, come è noto da tempo, da Ivan Iotti. Non gli è stato sufficiente qualificarsi ai playoff per mantenerla. In casa Ac Lissone l’obiettivo dichiarato dal nuovo presidente Giacomo Lorusso era l’Eccellenza, fallito sia attraverso la via del campionato che della Coppa Italia. Iotti è andato all’Ausonia, sponda milanese, scelto da Glauco Paggetta e ha preso il posto di Marco Varaldi che ritrova l’Eccellenza a Besnate. Al posto di Iotti a Lissone è arrivato il tecnico romano Simone Santoni reduce dall’ottima esperienza femminile alla Pro Sesto Women. "Non mi aspettavo una chiamata da Lissone, soprattutto considerando che venivo da una stagione positiva e da fuori regione. Ma le persone che ho incontrato mi hanno trasmesso fiducia, serietà e un forte senso di appartenenza. Questo progetto mi ha colpito perché è ambizioso, ma anche concreto, con valori chiari e un’identità da costruire insieme". Santoni ha ricoperto ruoli anche con le nazionali giovanili femminili mentre a livello maschile ha sempre allenato nella sua regione (Città di Ciampino, Boreale, Urbetevere, Tor Tre Teste). Al suo fianco avrà una coppia di nuovi direttori sportivi. Dura solo un anno la permanenza di Alberto Colombo nonostante dodici mesi fa gli fosse affidato "un programma pluriennale".
Ora in cabina di regia ci sono Graziano Sala e Mauro Favaretto. Il primo è una vecchia conoscenza del calcio lissonese: "Per me Lissone è casa: sono 42 anni che vivo questa realtà, prima da giocatore fino ai 32 anni, poi in tutti i ruoli dirigenziali. Quello che mi auguro è che si possa finalmente partire con i lavori di rifacimento del campo e degli spogliatoi: tornare nella nostra casa sarebbe fondamentale. Dal punto di vista sportivo, la società ha costruito una squadra competitiva e uno staff di prim’ordine". Favaretto invece si presenta così ai tifosi: "Sin dal primo giorno l’ambiente mi ha fatto sentire a casa. Il progetto è serio e ambizioso, sia per la prima squadra che per la crescita delle strutture".