REDAZIONE MONZA BRIANZA

Abbandona vecchi mobili e materasso in strada

Operaio denunciato a Seregno per abbandono di rifiuti in strada durante lavori di ristrutturazione. Sanzione prevista, ma possibilità di estinzione con pagamento. Autorità locali vigilano e puniscono comportamenti scorretti.

Abbandona vecchi mobili e materasso in strada

Operaio denunciato a Seregno per abbandono di rifiuti in strada durante lavori di ristrutturazione. Sanzione prevista, ma possibilità di estinzione con pagamento. Autorità locali vigilano e puniscono comportamenti scorretti.

Ha abbandonato in mezzo alla strada, appoggiati a un albero in via Solferino, mobili, materassi e sacchi di rifiuti (nella foto). Denunciato un operaio che così aveva deciso di smaltire il materiale recuperato in un appartamento che stava ristrutturando. A lui gli agenti della polizia locale sono arrivati analizzando il frammento di un documento ritrovato tra i rifiuti. In particolare i vigili hanno rintracciato un residente del complesso Aler di via Solferino a cui il documento si riferiva. Nel suo appartamento erano in corso lavori di ristrutturazione e uno dei due operai impegnati - un 64enne residente nel Mantovano - è risultato essere il responsabile dell’abbandono. È stato disposto il ripristino dello stato dei luoghi a sue spese, insieme con il proprietario dell’immobile, e a suo carico è scattata una denuncia per il reato di abbandono di rifiuti. Il trasgressore, che ha già provveduto al ripristino dello stato dei luoghi, potrà essere ammesso alla procedura estintiva, prevista dalla normativa vigente, che consiste nel pagamento di una sanzione amministrativa di 2.500 euro. In caso di mancato pagamento, il procedimento proseguirà in sede penale.

"L’attenzione della nostra polizia locale sul tema dell’abbandono dei rifiuti è particolarmente alta, soprattutto nelle zone più sensibili della città – le parole di William Viganò, vicesindaco e assessore alla sicurezza di Seregno –. Sono più di cento le infrazioni contestate, quelle in cui è stato possibile identificare un responsabile. C’è comunque molto da fare e per questo siamo al lavoro sia in termini di repressione sia in termini di celere rimozione dei rifiuti abbandonati, ma anche nell’informare la cittadinanza in maniera più possibile accurata".

Sonia Ronconi