Abbandona in casa la figlia di 3 anni e va in strada a picchiare la sua ex

I carabinieri hanno arrestato l’uomo e riportato la bimba in lacrime alla mamma, finita al pronto soccorso

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di Sonia Ronconi

Prima si è ubriacato, poi ha abbandonato la figlia di tre anni da sola per quasi un’ora per andare ad aggredire la ex convivente. L’uomo, un impiegato 39enne di origini romene residente nel Comasco, è finito in manette.

È accaduto nel fine settimana, quando i carabinieri della Compagnia di Seregno sono intervenuti al confine con la provincia di Como, dove era stata geolocalizzata una richiesta di aiuto attivata tramite l’applicazione del 112. Quando sono arrivati, i militari hanno visto che lungo la strada era in corso una violenta lite tra una donna e un uomo palesemente ubriaco. Quest’ultimo aveva aggredito l’ex moglie, una 27enne brianzola, che si era recata a casa sua per riprendere con sé la figlia di 3 anni dopo che aveva passato la giornata con il padre. Gli uomini dell’Arma di piazza Prealpi sono riusciti con fatica a bloccare l’uomo. Quella sera, all’arrivo della sua ex compagna, il 39enne era uscito di casa e, insultandola, l’aveva in un primo momento strattonata, poi, in balia della collera, l’aveva presa per i capelli fino a farla finire rovinosamente a terra. In seguito, per impedirle che potesse chiedere aiuto, le aveva strappato il cellulare dalle mani distruggendolo in terra per poi sfasciare il parabrezza dell’automobile. Fortunatamente, prima che l’uomo potesse impossessarsi del telefono della donna, lei era riuscita ad attivare sul suo smartphone il tasto della chiamata muta di aiuto presente sull’applicazione del 112 e consentire l’arrivo dei carabinieri. Intanto arrivava una ulteriore pattuglia a dare rinforzo, così i carabinieri si sono messi alla ricerca della piccola che poi è stata trovata in casa, spaventata e raggomitolata in lacrime sul divano.

Uno dei carabinieri l’ha presa tra le braccia e rassicurata e infine, uscito dall’abitazione, l’ha riconsegnata alla madre mentre l’uomo, in stato d’arresto, era già lontano nella cella di sicurezza della gazzella che sfrecciava via in direzione della caserma di Seveso. Il 39enne, arrestato per i reati di lesioni personali e rapina, dopo il processo per direttissima lunedì mattina nelle aule del tribunale di Monza, è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione. La donna è invece dovuta ricorrere alle cure ospedaliere per i numerosi traumi riportati. Nel corso della nottata la 27enne è stata dimessa con 14 giorni di prognosi.