Scontro tra gli esponenti cittadini di Lega e Fratelli d’Italia e il sindaco Maurilio Longhin (nella foto), eletto con una coalizione di centrosinistra, dopo il discorso del 25 Aprile pubblicato sulla pagina istituzionale del Comune. Un discorso in cui Longhin ha fatto esplicito riferimento all’episodio della vicina Desio, con le proteste da parte di Lega e FI per il “Bella ciao“ a scuola, invitando a "riconoscere gli impulsi fascisti mascherati da dichiarazioni patriottiche e sovraniste". Un’uscita che non è piaciuta a Giorgio Avataneo e Giusy Ricca, referente di Lega Salvini premier e presidente di circolo di Fratelli d’Italia: "Longhin si è scagliato contro due forze politiche legittime e ampiamente rappresentate a Cesano, Lega e FdI, accusandole non velatamente di essere fasciste solo perché portano avanti una visione diametralmente opposta a quella del Pd. L’intervento del sindaco è stato trasmesso da un canale istituzionale. Di fatto Longhin paragona un elettore della Lega o di Fratelli d’Italia pari pari ai fascisti".
"Nessun intento di dividere o di dare pagelle di democrazia – replica Longhin – Il riferimento, diretto e senza giri di parole, alla recente polemica su “Bella Ciao“ voleva spronare alla riscoperta dei nostri valori democratici al di là delle appartenenze politiche, oltre che richiamare l’attenzione sulla libertà di insegnamento dei docenti che non possono e non devono sentirsi intimiditi da attacchi ingiustificati".