REDAZIONE MILANO

L'Inter vince 1-0 a Torino e resta prima: tre punti firmati Kondogbia

E' il settimo 1-0 in campionato per l'Inter di Mancini che resta così prima in classifica in attesa della Fiorentina

Uno a zero e palla al centro: Torino sconsolato, l'Inter marcia come un carro armato

Milano, 8 novembre 2015 - E venne anche il gol di Kondogbia. Così l'Inter mette il sigillo al settimo 1-0 in campionato, 21 punti sui 27 totali nel difficile campo del Torino. Una vittoria fuori casa maturata al 31' del primo tempo quando Nagatomo batte una punizione sulla trequarti. Palacio fa da sponda per il francese, che con il sinistro in spaccata batte Padelli. Il gol vittoria matura su ribaltamento di fronte appena un minuto dopo la traversa colpita dal Torino con Benassi che con un bel tiro a girare dalla lunga distanza colpiva la parte alta del legno. La partita si porta dietro qualche strascico polemico a causa di alcune decisioni dell'arbitro. Al 41' del primo tempo Belotti ha reclamato il penalty per uno scontro con Murillo. Nella ripresa, poi, Handanovic ha eretto un muro, sul quale hanno sbattuto Quagliarella (due volte), Belotti e Vives. In piu' Maxi Lopez ha protestato per un presunto fallo subito da Juan Jesus. Brividi nel finale, con Ljaijc che calcia altissimo davanti alla porta e Handanovic che poco dopo ci mette una pezza con l'Inter in quattro contro cinque e il Torino pericoloso fino all'ultimo. Alla fine Mancini sorride ironico per i sei minuti di recupero finali. La difesa regge fino al triplice fischio e il tecnico di Jesi porta a Milano altri tre preziosi punti.

I MODULI - padroni di casa, orfani dello squalificato Bovo e degli infortunati Farnerud, Maksimovic, Jansson, Obi e Avelar, hanno puntato sul collaudato 3-5-2, dando spazio in avvio a Silva, Glik e Moretti a protezione di Padelli, a Bruno Peres, Benassi, Vives, Baselli e Molinaro in mediana e al duo offensivo Quagliarella, Belotti (sostituito nella ripresa da Maxi Lopez). Negli ospiti, privi soltanto di Guarin, fermato dal giudice sportivo, Roberto Mancini ha optato per un modulo speculare a quello dei granata, inserendo inizialmente Murillo, Miranda e Juan Jesus nella linea. difensiva a 3 davanti ad Handanovic, D'Ambrosio, Felipe Melo, Medel, Kondogbia e Nagatomo a centrocampo e la coppia Icardi, Palacio in avanti (con Brozovic, Jovetic in panchina e con Perisic e Ljajic in scena negli ultimi minuti della gara).