REDAZIONE MILANO

Topatigh il mito, a lui la medaglia d’oro del Coni

Nell’hockey su ghiaccio ha giocato 1.000 partite tra club e nazionale con 14 Mondiali e 4 Olimpiadi

Definirlo leggenda è finanche riduttivo. E lo confermano i numeri: oltre 1.000 partite tra club e nazionale, sette titoli di campione d’Italia, 14 partecipazioni ai Mondiali, 4 Olimpiadi e nel 2015 l’ingresso nella Hall of Fame della IIHF come primo giocatore italiano. Ma soprattutto uno Scudetto con i Milano Devils, la franchigia dell’allora polisportiva di Silvio Berlusconi che si batteva sui ghiacci di tutta Italia e non solo. Lucio Topatigh, a distanza di tanti anni, ha finalmente ricevuto la riconoscenza che tutti si aspettavano da uno della sua levatura sportiva: presso la sede della Federazione italiana sport ghiaccio di Milano, infatti, il "Falco di Gallio" ha ricevuto la medaglia d’oro al valore atletico del CONI, il più alto riconoscimento sportivo individuale a cui possa ambire un atleta italiano. Il premio gli è stato consegnato dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal presidente della FISG, Andrea Gios. Riconoscimento assegnato a pochissimi atleti: "Topatigh è uno dei più grandi sportivi mai nati in Italia - le parole di Gios - ha incarnato nella maniera migliore possibile i grandi valori del nostro sport". A livello di club, Topatigh ha disputato oltre 1.000 partite con Asiago, Bolzano e Devils Milano, conquistando 7 scudetti (cinque con Bolzano, uno con Asiago e Milano), e due Coppa Italia (entrambe con Asiago): "Vorrei dedicare questo premio a Gino Pasqualotto, mio ex compagno di squadra scomparso il 20 giugno di due anni fa. Questa medaglia è per lui".

Lu.Ta.