Le pagelle del Milan: Leao super, ma il vero gigante è Pioli

L’unica insufficienza l’avrebbe presa Giroud se non avesse insaccato il gol decisivo per la qualificazione

L'esultanza di Pioli alla fine della partita

L'esultanza di Pioli alla fine della partita

Milano – Le pagelle dei rossoneri dopo il colpaccio al Maradona.

Maignan 7: deve fare una sola vera parata, ma è una paratona perché respinge un rigore a Kvara con un balzo felino a 10’ dal termine blindando la qualificazione. Non può nulla sul colpo di testa nel finale di Osimhen Calabria 7: brutto cliente Kvara, ma il capitano lo limita alquanto, con intelligenza e attenzione concedendogli poco o nulla

Kjaer 7: annulla, insieme a Tomori, Osimhen concedendogli una sola palla che il nigeriano mette nel sacco in pieno recupero.

Tomori 7: Idem, come Kjaer contribuisce a tenere a bada Osimhen e se lo perde solo negli istanti finali ma questo non macchia una buonissima partita

Theo Hernandez 6.5: soffre tremendamente Politano nei primi minuti, poi gli prende le misure. Si perde due volte Olivera nel secondo tempo ma fa un paio di interventi difensivi niente male. Si vede poco in progressione ma va bene così…

Krunic 7: un leone a centrocampo, non è molto appariscente ma fa le cose giuste per aiutare la squadra

Tonali 7: Sandrino è il leader del centrocampo milanista, corre tantissimo, lotta sempre. Gladiatore.

Diaz 6.5: meno appariscente in attacco, rispetto ad altre volte, combatte però su ogni pallone e si mette al servizio della squadra, aiutando spesso Calabria nella marcatura di Kvara (15’ st Messias 6)

Bennacer 7: sulle tracce di Lobotka, annulla il regista napoletano e questo è un gran merito. Ma fa anche tante altre cose molto utili

Leao 7.5: fa fatica ad accendersi ma al 43’ accende il motorino, fa fuori tre avversari come birilli e serve un cioccolatino a Giroud per l’1-0. E prima si era procurato anche il rigore, poi sbagliato da Giroud. Avesse più continuità nelle giocate sarebbe tra i top assoluti al mondo. Poche giocate ma di grande qualità. Campione. (39’ st Saelemaekers sv)

Giroud 7: senza il gol sarebbe una partita da 5, perché sbaglia un rigore e poi tira maluccio 5’ dopo facendosi parare il tiro da Meret. Ma il gol (per il 75% merito di Leao) è pesantissimo e lui era lì… (22’ st Origi 6)

Allenatore: Pioli 8: imposta la partita in maniera perfetta. Il Milan concede poco, pochissimo, agli avversari e questo è anche merito suo perché Bennacer su Lobotka è un’intuizione giusta così come i raddoppi di Diaz e Messias su Kvara per aiutare Calabria. Vince il duello con Spalletti, proponendo un Milan chiuso ed efficace nella fase difensiva… pronto a sprigionare le scorribande di Leao.

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