Milan, ultima vittoria nella serata di addio a Ibra. Zlatan in lacrime: "Grazie, mi avete dato felicità e amore. Sarò rossonero tutta la vita”

I rossoneri battono 3-1 il Verona che farà lo spareggio salvezza con lo Spezia. Le firme di Giroud e Leao. Toccante messaggio di Zlatan dopo il fischio finale

Milano, 4 giugno 2023 – Zlatan Ibrahimovic saluta San Siro e il Milan all’ultima giornata di campionato che vede il Diavolo ospitare il Verona alla caccia della salvezza: 3-1 il risultato finale grazie al gol di Giroud e alla doppietta finale di uno scatenato Leao. Inutile, per gli scaligeri, il momentaneo pareggio di Faraoni.

I tifosi salutano Ibra
I tifosi salutano Ibra

Presente allo stadio, oltre ai settantaduemila e più tifosi, anche il numero uno di RedBird, Gerry Cardinale: in settimana è previsto un incontro la dirigenza per fare il bilancio della stagione. La Curva Sud ha dedicato uno striscione in merito alle aspettative per la prossima campagna acquisti: “Un altro anno è passato: è ora di mercato. Società, vogliamo il salto di qualità".

L'emozione di Ibra
L'emozione di Ibra

Ibra

GodBye: con questa scritta San Siro ha reso omaggio a Zlatan Ibrahimovic salutando il campione di Malmo, visibilmente commosso per l’enorme affetto che il pubblico rossonero gli ha dimostrato nella serata dei saluti. Lo svedese non rinnoverà con la società di via Aldo Rossi e ha dato addio ai tifosi con una cerimonia al termine del match contro gli scaligeri da pelle d’oca, dove l’amore per il numero 11 rossonero è emerso appieno. Dopo lo scudetto vinto nel 2011 e quello conquistato nel 2022 nel secondo capitolo della sua storia al Milan, Zlatan è arrivato all’ultima serata magica da vivere con indosso i colori rossoneri chiudendo la sua avventura con 163 presenze in tutte le competizioni e 93 gol messi a segno. “Zlatan è un giocatore e una persona molto importante. Ha fatto la storia qui al Milan, vogliamo fargli un regalo sperando di vincere» le parole di Rafael Leao, fresco di rinnovo, prima del fischio d’inizio. «Ho visto Ibra determinato a recuperare, ma più pensieroso negli ultimi giorni: sta decidendo il suo futuro. Zlatan è stata una figura importante per la squadra, per la crescita e per la mentalità. Ho avuto la fortuna di allenare un grande campione che mi ha fatto crescere e migliorare» l’eco di Pioli.

Giro di campo

A fine partita, Ibrahimovic è entrato in campo per il messaggio di addio e probabilmente al calcio “che conta”. Per la prima volta in lacrime, almeno in un contesto pubblico, lo svedese ha parlato con la voce spezzata dall’emozione: “La prima volta mi avete che mi avete accolto ho ricevuto felicità, la seconda amore. Grazie a tutti, sarò milanista a vita”, ha detto non senza replicare ai tifosi del Verona che lo stavano fischiando. In lacrime anche Tonali e molti compagni. Alla fine il giro di campo tra gli applausi di tutto San Siro

La partita Il tecnico emiliano non ha convocato per la terza volta consecutiva Ante Rebic, ormai ai margini del progetto rossonero e sulla via della partenza, schierando la formazione migliore possibile: Giroud supportato da Messias e Leao, Brahim Diaz preferito a De Ketelaere, Krunic e Tonali in mediana. Sempre Giroud

Il direttore di gara Valeri dà il fischio di inizio al match ed è il Verona a partire con il giusto piglio, mentre i rossoneri si fanno vedere con Leao (destro a giro deviato in corner) e Messias (mancino sopra la traversa) senza però pressare troppo ma gestendo il match con sicurezza. Thiaw e Calabria sono attaccanti aggiunti alla mezz’ora ma entrambi i loro colpi di testa non trovano fortuna, mentre nel recupero della prima frazione di gioco il Diavolo ottiene un calcio di rigore per fallo di Ngonge su Brahim Diaz: Valeri, dopo il check al Var, concede il penalty che Olivier Giroud trasforma in maniera perfetta infilando Montipò e centrando la sua tredicesima rete in serie A. Il Verona torna negli spogliatoi con la pesantezza di un gol incassato che vale la serie B mentre i rossoneri trovano l’1-0 meritato dopo un primo tempo gestito senza correre rischi. Super Leao Nessun cambio per i due tecnici e il copione del match non cambia: il Milan cerca di addormentare la partita mentre gli scaligeri tentano timidamente di farsi vedere dalle parti di Maignan. Al 57’ fuori Djuric e Veloso, dentro Verdi e Lazovic mentre Bocchetti viene espulso per proteste: al 63’ il Milan sfiora il bis dopo un’accelerazione di Theo Hernandez che serve Brahim Diaz ma, prima di andare a tu per tu con Montipò, sbaglia incredibilmente lo stop. Al 70’ Pioli butta nella mischia De Ketelaere e Pobega al posto di Brahim Diaz (ovazione della Curva Sud per lo spagnolo) e Krunic ma due minuti dopo il Verona trova l’1-1 con il colpo di testa di Faraoni su assist di Lazovic. I padroni di casa non ci stanno e pochi minuti dopo, su errore di Hien, Leao colpisce a botta sicura di testa e Faraoni salva con il braccio ma Valeri non giudica l’intervento falloso. All’84’ Leao si mette in proprio e segna il 2-1: Tomori serve il portoghese sulla metà campo che parte per vie centrali e scarica un destro da fuori area all'angolino. Esultanza incredibile e gol dedicato a Ibrahimovic. Al 92’, poi, il lusitano ha confezionato il 3-1 dopo una ripartenza micidiale che ha chiuso di fatto i giochi. Quindicesimo centro per Rafa e festa rossonera finale. Il Verona, invece, andrà a giocarsi la salvezza contro lo Spezia settimana prossima in campo neutro.

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