
Gennaro Gattuso (Ansa)
Milano, 6 aprile 2018 - Cosa sarà della proprietà del Milan e del destino di Donnarumma resta un mistero ma intanto il Milan fissa il primo pilastro per la prossima stagione e, probabilmente, per il futuro. Rino Gattuso firma il rinnovo di contratto triennale (fino al 2021, a 2 milioni a stagione), chiudendo così una delle mille telenovele di una stagione travagliata e che non è affatto finita. Il derby di mercoledì ha chiuso con ogni probabilità la corsa alla Champions League (obiettivo dichiarato ma compromesso con l’avvio lento di Montella) ma il Milan dà fiducia al lavoro di Gattuso: uomo in grado di rivitalizzare lo spogliatoio, tecnico in grado di registrare la difesa, far crescere le scommesse estive (Calhanoglu e Kessie) e far far il salto di qualità ai giovani già in rosa (Romagnoli, Calabria, Cutrone) e portare la squadra in finale di Coppa Italia. Trofeo che può rappresentare la svolta.
Il retroscena. Subito dopo la firma, fra la diretta Facebook (con telecamera storta) e una breve dichiarazione alla stampa, l’ad Fassone ha garantito che si è trattato di una decisione condivisa quella di puntare su Gattuso non per due anni, come in genere accade, ma per tre: «Con lui vogliamo impostare un progetto di lungo periodo». Ecco, la dirigenza si è però riservata una buonuscita per liquidare Gattuso in caso di difficoltà (una clausola da 2 milioni, lungamente oggetto del contendere nella trattativa). Gattuso non è né un azzardo né una scommessa ma meglio tutelarsi perché Gattuso deve ancora dimostrare di poter essere un valore aggiunto del Milan fin dal ritiro. «Sono giovane, ho 40 anni e tanto da imparare. Per scrivere le pagine giuste bisogna vincere e spero di riuscirci fin dalla finale di coppa Italia», dice Gattuso dopo la formalizzazione del contratto da 2 milioni di euro, in proporzione più ricco del primo che firmò da calciatore rossonero il 14 giugno 1999, un quadriennale da 1,5 miliardi di lire a stagione. «Spero di continuare come in questi quattro mesi, di fare le cose per bene e riportare il Milan dove è abituato a stare nella sua storia – aggiunge con orgoglio –. Ringrazio chi mi sta vicino tutti i giorni, dai magazzinieri ai cuochi di Milanello, ai giocatori, se ho firmato è anche grazie a loro». Causa un doppio infortunio al ginocchio sinistro, non ha mai potuto contare su Andrea Conti, che si è sottoposto al secondo intervento in sei mesi: operazione perfettamente riuscita, assicurano dal club, e in base ai tempi di recupero stimati tornerà fra settembre e ottobre. Per Mirabelli sarà «il primo acquisto» del Milan. Mercato che in estate, salvo sorprese e ulteriori passaggi di proprietà, non dovrebbe riservare botti mirabolanti.