Milan-Atalanta 1-1, alla magia di Leao risponde il rigore Koopmeiners

Finisce in parità il posticipo di San Siro. I rossoneri perdono 2 punti sulla Juve ma restano al terzo posto

Leao, autore di una splendida rete non basta per battere l'Atalanta

Leao, autore di una splendida rete non basta per battere l'Atalanta

Milano, 25 febbraio 2024 – Finisce con un salomonico 1-1 il posticipo della ventiseiesima giornata tra Milan e Atalanta. Tra le due contendenti, parafrasando un antico adagio, a godere è quindi la terza, ossia il Bologna che, almeno fino al recupero del match tra gli orobici e l’Inter, si può godere il quarto posto in solitaria, a quattro punti dai rossoneri che, pur avendo condotto per larghi tratti condotto la gara di questa sera, non sono riusciti a ritrovare la via della vittoria dopo i ko con Monza e Rennes e a staccare ulteriormente felsinei e bergamaschi. Un pari finale che lascia senza dubbio qualche rimpianto in più agli uomini di Pioli, passati in vantaggio dopo appena 3’ grazie a una magia di un Leao oggi incontenibile e tornato al gol anche in campionato dopo cinque mesi di digiuno. La “Dea” ha però saputo incassare il colpo e prima dell’intervallo ha pareggiato i conti con il rigore trasformato da Koopmeiners. Nella ripresa i rossoneri hanno poi ripreso in mano il pallino del match, giocando con intensità e qualità, alzando i decibel del loro gioco in maniera esponenziale e sfiorando a più riprese il guizzo del sorpasso con i guizzi di Leao, Loftus-Cheek e Pulisic, arrivato a un passo dalla rete. Gol che però non è mai arrivato e che lascia, come sottolineato, un po’ di amaro in bocca nei rossoneri, chiamati a ritornare al più presto al successo per respingere, come detto, le avversarie che dietro incalzano.  

Le scelte di Pioli e Gasperini

Pioli non rinuncia al 4-2-3-1 con qualche novità di formazione nello scacchiere rossonero: la prima è nel pacchetto arretrato davanti a Maignan, dove torna Thiaw al fianco di Gabbia, con Florenzi e Theo Hernandez che occupano le corsie laterali. Davanti alla difesa, invece, Adlì viene preferito a Reijnders per affiancare Bennacer, mentre davanti Pulisic, Loftus-Cheek e Leao agiscono a supporto della punta Giroud. L’Atalanta di Gasperini risponde con un 3-4-2-1 e lo stesso undici titolare che ha steso i rossoneri negli ottavi di Coppa Italia: tra i pali della porta nerazzurra c’è come di consueto Carnesecchi, che ha davanti a sé il terzetto formato da Scalvini, Djimsiti e Kolasinac. De Roon ed Ederson presidiano invece la mediana, con Holm e Ruggeri sulle corsie esterne. Sulla trequarti c’è invece Koopmeiners, che lavora alle spalle della coppia d’attacco formata da Miranchuk e dall’attesissimo ex di serata De Ketelaere.

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Primo tempo

La partenza dei rossoneri è bruciante. Bastano infatti meno di 3’ al Milan per stappare la partita grazie a una magia di Leao, che salta Holm con un tunnel ed elude anche il raddoppio di Scalvini prima di freddare Carnesecchi con un destro a giro da posizione defilata e ritrovare la via del gol, che in campionato mancava dal 23 di settembre. L’Atalanta incassa la rete a freddo e accusa il colpo faticando ad interrompere le trame di gioco impostate dai rossoneri e ad uscire dal guscio. Bisogna quindi attendere il 13’ per vedere gli orobici dalle parti di Maignan, con il diagonale di Holm che costringe il portiere alla respinta di fatto sui piedi di De Ketelaere che, però, non inquadra la porta milanista con la sua ribattuta. Un guizzo che mette in partita gli uomini di Gasperini, i quali in rapida successione creano apprensione nei pressi dell’area rossonera con una bella iniziativa personale di De Ketelaere e con il tacco di Djimsiti che esce di un soffio. Il Milan lascia passare la rapida sfuriata nerazzurra e riprende ben presto a costruire il proprio gioco partendo dalle corsie laterali e giostrando il pallone con pazienza e lucidità. Proprio quando rossoneri sembrano aver ripreso il pieno controllo del match, però, tutto viene rimesso in discussione da un rigore fischiato in favore dell’Atalanta per un contatto in area tra Giroud e Holm: sul dischetto, al 42’, si presenta Koopmeiners che con una botta forte e centrale supera Maignan per l’1-1 che resiste fino al duplice fischio di Orsato, nonostante un Milan capace di rigettarsi in avanti nello scampolo conclusivo di primo tempo.

Secondo tempo

Subito dopo l’intervallo Gasperini mischia le carte inserendo Zappacosta e Lookman al posto di Holm – ammonito – e De Ketelaere e l’avvio di ripresa è molto tattico: entrambe le squadre, infatti, faticano a trovare il giusto pertugio in cui inserirsi per scardinare la difesa avversaria. Il primo sussulto della ripresa porta la firma di Loftus-Cheek che al 58’ si incunea nell’area nerazzurra e arriva alla conclusione che è però troppo debole e centrale. I rossoneri riprendono pian piano campo e coraggio e al 62’ ci riprovano con il neoentrato Calabria che, su assist di Bennacer, costringe con un mancino velenoso Carnesecchi alla parata provvidenziale. Con il baricentro nerazzurro basso il Milan va a nozze e continua a comandare il gioco cercando i guizzi di Leao, il quale prima serve Loftus-Cheek che, tutto solo nel cuore dell’area area, non trova il giusto impatto con il pallone e poi si ripete innescando con un cambio di lato Pulisic che stoppa magistralmente il pallone e poi lo colpisce mandandolo a pochi centimetri dal palo sulla destra di un Carnesecchi ormai fuori causa. Al 76’ ci prova anche Loftus-Cheek con una botta dalla distanza che trova la pronta risposta con i pugni di Carnesecchi; il forcing rossonero è tambureggiante e senza soluzione di continuità e a 10’ dalla fine arriva un’altra doppia occasione per il Milan – poi vanificata dal fuorigioco – che va nuovamente al sorpasso con le conclusioni in rapida successione di Leao e Giroud. Il monologo rossonero non porta però i frutti sperati dagli uomini di Pioli che al triplice fischio di Orsato devono accontentarsi di un solo punto. Il tabellino: Milan (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (dal 57’ Calabria), Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer (dal 79’ Musah), Adli; Pulisic (dall’88’ Okafor), Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini (dall’88’ Toloi), Djimsiti, Kolasinac; Holm (dal 46’ Zappacosta), De Roon, Ederson, Ruggeri (dal 78’ Hien); Koopmeiners; Miranchuk (dal 63’ Scamacca), De Ketelaere (dal 46’ Lookman). All. Gasperini Arbitro: Daniele Orsato della sezione di Schio Marcatori: Leao (3’), Koopmeiners (R. 42’). Note – Ammonizioni: De Roon, Leao, Holm, Lookman, Ederson.

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