
Montella, Milan punta a Europea league
Milano, 14 agosto 2017 - Un mercato faraonico, una sola sconfitta nelle amichevoli estive e un turno preliminare di Europa League passato in carrozza. La stagione del Milan è nata sotto una buona stella in attesa dei primi test probanti di campionato che daranno una risposta alla fatidica domanda: «Quali ambizioni può e deve avere questa squadra completamente rivoluzionata?». La prima certezza fondante è avere recuperato il consenso dei tifosi. Un consenso che fa molto piacere alla dirigenza, convinta di aver lavorato al meglio in questi mesi. I 65mila spettatori con il Craiova nella prima uscita a San Siro, i 30mila abbonamenti già staccati (si punta a sfondare quota 40mila) e gli oltre 20mila biglietti venduti per la gara di giovedì contro lo Shkendija (non male per essere la settimana di Ferragosto in cui Milano tende a svuotarsi) sono ottimi segnali. E il primo obiettivo di Montella è proprio questo: San Siro deve tornare una bolgia in cui le partite si vincono direttamente negli spogliatoi, grazie al timore che la Scala del Calcio riesce ad incutere negli avversari. Impensabile farlo con uno stadio mezzo vuoto e piuttosto silente, come registrato nelle ultime modeste stagioni.
Ma la preoccupazione principale di Montella ora è gestire le energie per gli impegni del post Ferragosto: la squadra anche ieri ha lavorato in doppia seduta - mattina presto e pomeriggio tardi per evitare gli orari più caldi - per preparare atleticamente al meglio le quattro partite in dieci giorni da affrontare in un momento della stagione in cui la condizione non può essere ancora al top. La buona notizia riguarda Romagnoli che ha lavorato parzialmente con il gruppo: difficile che sia pronto per il debutto in campionato contro il Crotone di domenica sera, più probabile il suo esordio stagionale nella trasferta macedone. Per ritrovare il ritmo gara in una sfida che, da pronostico, dovrebbe essere più morbida.