
Luiz Adriano
Milano, 21 gennaio 2016 - Eccolo qui, bello e confezionato, il “pacco cinese”. Spedito in Oriente e rientrato alla base nel giro di 96 ore, o poco più. Luiz Adriano già da oggi tornerà ad allenarsi a Milanello, la sua avventura con lo Jangsu Suning è infatti terminata ancor prima di cominciare. Martedì notte le prime voci e i primi dubbi del calciatore brasiliano che ieri, sentendosi preso in giro, ha deciso di salutare tutti e tornare in Italia. Il motivo? Il mancato accordo economico con il club di Nanchino. Gli erano stati promessi otto milioni netti per quattro anni, ma al momento della firma del contratto è emersa un’altra verità, anche se sulla vicenda ci sono ancora aspetti poco chiari. C’è chi sosteneva che il compenso proposto al calciatore fosse al lordo, finché è stato lo stesso Luiz Adriano a voler fare chiarezza ai microfoni di calciomercato.it dopo gli “incontrollabili” rumors delle ultime ore: «Non è vero quello che si sta dicendo. Non ho chiesto più soldi una volta arrivato in Cina. In realtà non avrei avuto alcuna garanzia salariale. Loro non volevano inserire il corretto importo nel contratto. Io non lavoro in questo modo ed è questo che ha fatto saltare il mio arrivo allo Jiangsu Suning», la spiegazione dell’attaccante di Porto Alegre. Che, dunque, è stato subito reintegrato nel gruppo a disposizione di Mihajlovic. ma se l’allenatore non può che essere felice avendo nelle prossime settimane solo l’imbarazzo della scelta su chi schierare, il mancato trasferimento del brasiliano in Cina rischia di avere effetti devastanti sulle casse rossonere.
Anche perché sarebbe la seconda importante cessione ad andare in fumo, dopo il mancato riscatto di El Shaarawy da parte del Monaco (il Milan girò il Faraone in prestito oneroso con obbligo di riscatto, 3 milioni la parte ricevuta al momento dell’accordo e 13 quella da incassare dopo 25 presenze. Ma El Shaarawy si è fermato a 24 perché i monegaschi non hanno alcuna voglia di tenerlo....). E dunque, sommando i 13 milioni di El Shaarawy (che però nei prossimi giorni potrebbe finire alla Roma) e i 15 della mancata vendita di Luiz Adriano si arriva a 28 milioni (senza considerare che anche Diego Lopez ha rifiutato il Besiktas perché pretendeva un ingaggio da 5 milioni netti a stagione): una cifra importante e che avrebbe dato ossigeno ad un bilancio già in rosso. E invece i mancati incassi costringeranno la società rivedere le strategie, sperando nella cessione in extremis del Faraone: solo in quel caso si dovrebbe arrivare a El Ghazi dell’Ajax, mentre per Witsel se ne riparlerà in estate.
Intanto i rossoneri si stanno accordando con l’Atalanta per la cessione a titolo definitivo del giovane bomber Petagna. Capitolo ancora aperto per Ranocchia, che ieri all’hotel Gallia ha avuto un lungo colloquio col suo manager Tinti.: il Milan insiste per un prestito di 18 mesi con diritto di riscatto, l’Inter vuole l’obbligo. Nel frattempo Adriano Galliani valuta la cessione di Cristian Zapata (soltanto 8 presenze in questa stagione). E se il colombiano dovesse partire, potrebbe subito fare il percorso inverso un altro sudamericano: l’esperto difensore argentino del Malaga Marcos Alberto Angeleri, classe 1983, in scadenza il prossimo giugno.