
Pirelli non sarà più main sponsor
Il mese di marzo inizia con una serie di oscillazioni per Suning, proprietaria dell'Inter, che sono effetto di quanto accaduto nel fine settimana. Da un lato la vendita del 23% di Suning.com a due realtà statali ha portato al rialzo dello 0,7% delle quotazioni in Borsa appena riaperte le contrattazioni, bloccate alcuni giorni fa in attesa di chiarimenti da parte di Nanchino. Per contro, la sospensione delle attività del Jiangsu Fc (la prima squadra non si è iscritta al massimo campionato dopo averlo vinto solo poche settimane fa) ha causato grande rabbia da parte dei tesserati. “Suning non continuerà a investire nel calcio, hanno mancato di rispetto a tutti i dipendenti e ai giocatori, ci hanno semplicemente lasciato senza stipendio e hanno impedito di giocare in altri club – ha detto ad esempio Eder, ceduto al club campione di Cina dall'Inter -. Abbiamo fatto una grande cosa per Suning Group, ma non abbiamo ricevuto il trattamento e il rispetto che avremmo meritato”. Sotto l'aspetto societario, l'amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha annunciato che a fine stagione non verrà rinnovato l'accordo come main sponsor con i nerazzurri, ma che il rapporto continuerà sotto altra forma. “Bisogna restare alle dichiarazioni ufficiali, Suning ha avuto un'iniezione di liquidità che riguarda la holding che possiede l'Inter – ha detto a 'La politica nel pallone' -. La società ha confermato l'impegno e dovrebbe esserci un cammino normale, ci sono poi delle proposte di terzi interessati a entrare nel capitale. Mi sembra che la volontà è mantenere il supporto all'Inter”. I terzi di cui sopra sono riferibili soprattutto a Bc Partners, con cui continuano i discorsi per una possibile cessione. Molto più complicato, invece, arrivare a un rifinanziamento.