Roma-Inter 2-4: i nerazzurri vincono in rimonta e volano a +7 sulla Juventus

Montagne russe di emozioni all'Olimpico, ma alla fine sono i ragazzi di Inzaghi a portarsi a casa i tre punti

La festa dei giocatori dell'Inter

La festa dei giocatori dell'Inter

Roma, 10 febbraio 2023 – La capolista Inter è più forte anche della straordinaria forma della Roma di De Rossi. All'Olimpico va in scena una partita dai contorni epici, aiutata anche dalla pioggia battente che investe la Città Eterna, e vede gli ospiti tornare a casa con i tre punti, grazie a un emozionante 2-4. Un'altalena di colpi di scena iniziata con il vantaggio di Acerbi, seguita dalla rimonta e dal sorpasso giallorosso grazie alle reti di Mancini ed El Shaarawy prima della fine del primo tempo. Nella ripresa però ribaltone nerazzurro, con la contro rimonta siglata dalle reti di Thuram e Bastoni, intervallate dall'autorete di Angeliño. Un successo che proietta i meneghini a +7 sulla Juventus, mentre si ferma a quota tre vittorie la striscia di De Rossi sulla panchina capitolina e la sua squadra resta ancorata a quota 38 punti a -1 dall'Atalanta quarta.

Primo tempo

Rispetto alle previsioni della vigilia, De Rossi sceglie Huijsen per il centro della difesa al fianco di Mancini, mentre va in panchina Llorente. Confermata invece in toto il resto della formazione con Paredes, Cristante e Pellegrini a centrocampo a sostenere il tridente Dybala, Lukaku ed El Shaarawy. Inzaghi è squalificato, in panchina c'è il vice Farris e risponde confermando a sua volta l'undici che ha portato a casa il successo contro la Juventus. Confermato dunque Pavard nella linea di difesa a tre, con Darmian sulla fascia destra, mentre in avanti si ricompone la coppia Thuram e Lautaro Martinez. Squadre che dovranno fronteggiare un campo molto pesante, con la Città Eterna da un temporale intenso e persistente.

Parte fortissimo la Roma, che gioca con un baricentro molto alto a voler scoraggiare il palleggio prolungato dell'Inter, mettendoci appena un minuto a trovare il primo tiro in porta del match. Lukaku protegge il pallone in profondità, poi lo serve per El Shaarawy, il quale disegna uno splendido arcobaleno a giro con il proprio destro. L'intervento di Sommer a negare il vantaggio capitolino è eccezionale, un volo plastico a toccare il pallone in corner con la mano di richiamo.

L'Inter però non si scompone e al primo squillo giallorosso reagisce al 12' di gioco. Sugli sviluppi di calcio d'angolo da destra, Dimarco arriva al cross tagliatissimo verso l'area di rigore, grande uscita di Rui Patricio ad anticipare Pavard, il quale era sfuggito alla marcatura avversaria. Portiere portoghese che trova anche il fallo proprio per la carica del difensore francese sull'estremo difensore giallorosso.

Il vantaggio interista però è solo rimandato, altro calcio d'angolo da destra battuto sempre da Dimarco, il quale questa volta crossa direttamente in area sul primo palo. Lukaku copre bene la posizione, ma il suo colpo ditesta diventa un assist involontario per Acerbi, che tutto solo sul secondo palo, colpisce di testa piedi per terra, piazzando il pallone sul secondo palo, dove Rui Patricio non può arrivare. Inter avanti al 17'. Servono però tre minuti prima della conferma del gol, con Guida invitato al monitor dell'onfield review dalla Sala var per rivedere la posizione di Thuram, in offside vicino proprio al portiere della Roma. La disamina al monitor di bordo campo è lunga, ma il direttore di gara conferma la rete interista per lo 0-1 all'Olimpico.

Dura poco però il vantaggio nerazzurro, perché a un difensore risponde un difensore. Calcio di punizione per la Roma da trequarti campo battuto da Pellegrini. Il cross del capitano è lungo e teso, su cui si getta Mancini, che di testa incrocia perfettamente, superando un incolpevole Sommer. Pareggio giallorosso al 28', in una partita divertente e vibrante che fa ruggire l'Olimpico.

La rete del pareggio della Roma fa calare il ritmo della partita. Entrambe le squadre temono il pressing avversario così come le ripartenze e in fase di non possesso si raggruppano molto rapidamente. L'intensità in campo è tanta, agevolata anche dal campo pesante, che enfatizza i duelli fisici, ma la partita resta molto corretta. Le occasioni però latitano, con i due portieri poco impegnati. L'errore però arriva e a commetterlo è l'Inter, che perde palla nella metà campo romanista e subisce il contropiede bruciante dello Roma all'ultimo minuto del primo tempo. Pellegrini conduce palla per venti metri, prima di servire El Shaarawy sulla trequarti campo avversaria. Il faraone arriva a tu per tu con il portiere nerazzurro e col sinistro calcia sul primo palo colpendo entrambi i legni prima di gonfiare la rete. Esplode la gioia dell'Olimpico per il 2-1 romanista. Termina dunque sul vantaggio giallorosso il primo tempo con Guida a fischiare la fine della prima frazione dopo ben 4 minuti di recupero.

Secondo tempo

Le squadre rientrano in campo confermando i 22 protagonisti della prima frazione, con l'Inter a partire forte e prima a guadagnare un calcio di punizione dal limite con annessa ammonizione di Mancini. Tentativo da fermo parato bene a terra da Rui Patricio, sul tiro di Çalhanoglu, poi al 49' quando trova a freddo la rete del pareggio. Una vera e propria folata offensiva in contropiede a prendere scoperta la retroguardia giallorossa. Barella apre benissimo per Darmian, il quale crossa rasoterra perfettamente per il taglio sul primo palo di Thuram. Il francese brucia il proprio marcatore e infila la sfera sul primo palo a bruciare l'incolpevole portiere capitolino. Tutto da rifare per la squadra di De Rossi ora di nuovo in parità sul punteggio 2-2, dopo aver ribaltato il vantaggio iniziale degli ospiti.

I nerazzurri però non calano di intensità dopo il pareggio e provano ad appprofittare di una Roma leggermente intimorita. Minuto 56: Dimarco sceglie di servire in verticale sulla sinistra Mkhitaryan, il quale arriva sul fondo e mette in mezzo per Thuram, ancora bravissimo a tagliare sul primo palo. Il francese questa volta viene anticipato da Angeliño, il quale però finisce per mettere il pallone lui stesso in porta per il 2-3 interista. Giallorossi alle corde in questo inizio di secondo tempo.

Prova a dare una scossa ai suoi De Rossi, dopo aver subito la contro rimonta degli ospiti. Il tecnico capitolino manda in campo Bove e Spinazzola, i quali rilevano Cristante e Angeliño. La contromossa dell'Inter è obbligata perché Acerbi accusa un problema fisico al polpaccio ed è costretto ad uscire, al suo posto entra in campo De Vrij. La Roma però non demorde e dopo un lungo periodo di assestamento al 70' sfiora due volte il pareggio con Lukaku. Prima il belga viene lanciato in campo aperto, ma una volta solo davanti a Sommer, si fa ipnotizzare dall'elvetico, che gli sradica il pallone dai piedi. Un minuto più tardi invece ci prova di testa sul suggerimento di Spinazzola, ma il suo colpo di testa esce largo. 

Lo spavento costringe i nerazzurri a ricorrere a un triplo cambio per sistemare gli equilbri della squadra, l'Inter infatti sostituisce Dimarco, Darmian e Lautaro Martinez, con gli ingressi di Carlos Augusto, Dumfries e Arnautovic. La risposta di De Rossi è affidata agli ingressi di Zalewski e Baldanzi, per El Shaarawy e Pellegrini, per una formazione, quella giallorossa, ora molto sbilanciata in avanti a caccia del nuovo pareggio. 

Si entra così negli ultimi vibranti dieci minuti di partita. La Roma insiste e schiaccia la capolista nella propria area di rigore, la linea arretrata dei nerazzurri però regge l'urto. Per aprire la scatola Spinazzola all'84' ci prova anche da fuori area, ma trova sulla sua strada una grande opposizione da parte di Sommer, bravo a deviare fuori dal proprio specchio della porta. A quattro minuti dal termine i due allenatori si giocano le loro ultime sostituzioni: nei giallorossi c'è il rientro di Azmoun dopo la Coppa d'Asia per uno stremato Dybala, negli ospiti invece ingresso di Sanchez per Thuram

Nei cinque minuti di recupero la Roma ci prova con coraggio, spirito di sacrificio e tanta grinta, ma è l'Inter a trovare il gol che di fatto chiude l'incontro. Subito dopo il cartellino giallo di Huijsen per fallo su Dumfries, il recupero difensivo di Bastoni mette in moto il contropiede di Sanchez, il quale apre per Arnautovic. L'austriaco di prima serve Bastoni, che si trova da solo davanti a Rui Patricio e senza pensarci troppo calcia, trafiggendo il portiere portoghese della Roma. La rete del 2-4 mette i sigilli all'incontro per una grande vittoria nerazzurra, poi resa ufficiale da Guida allo scadere del 95' di gioco. Successo nerazzurro che proietta i ragazzi di Inzaghi a +7 dalla Juventus, i giallorossi invece restano fermi al quinto posto a quota 38, con però una partita in più rispetto a tutte le rivali per il quarto posto.

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