
Beers
Milano, 16 febbraio 2021 - Dopo il progetto, i risultati. L’Hockey Milano Bears chiude al primo posto (ex aequo) l’Ihl Division I, dividendo i suoi 18 punti conquistati, con il Dobbiaco, il vero antagonista di questa stagione (e con il quale ha subito l’unica sconfitta che alla fine gli vale solo il secondo piazzamento) purtroppo cominciata, interrotta e ricominciata, causa pandemia. Un Milano che, sebbene non abbia potuto avere l’apporto diretto del suo pubblico (il cosiddetto 7° uomo), tiene alto l’interesse per un campionato come l’IHL Division I (una specie di serie A2), che alla fine potrebbe decretare un altro salto di qualità per il team rossoblù.
Una società rinata a settembre grazie all’entusiasmo dell’ad Pompeo Guarnieri e con il supporto diretto dei tifosi della curva. Un binomio vincente non solo sul ghiaccio, ma anche fuori, con iniziative da parte dei supporters, che tra le altre cose, hanno preso l’impegno di riuscire a trasmettere le gare ufficiali dei ragazzi affidati a coach Massimo Da Rin, attraverso le dirette streaming sulla pagina ufficiale di FB. Un progetto ambizioso, un nuovo logo, una nuova maglia da gioco, un rapporto rinnovato con la tifoseria, e un ritorno alla base di tanti giocatori che avevano già incendiato l’entusiasmo del popolo rossoblù. E tra i ritorni non poteva mancare quello di coach Massimo Da Rin, allenatore a più riprese negli anni passati del Milano, anche ai tempi d’oro, quelli legati ai Vipers del presidente Alvise Di Canossa. Insomma un progetto per far tornare il mondo hockeistico milanese, ai fasti degli anni 90, quando l’allora Saima conquistò il primo scudetto della sua storia davanti a quasi 12mila spettatori. Anni diversi, anni cambiati.
A Milano si cerca il pubblico, l’entusiasmo, ma poi si dirà che mancheranno le strutture per accogliere così tanto calore. E in quest’ottica, va visto il rilancio dell’hockey milanese, nel contesto delle prossime Olimpiadi, quelli di Milano-Cortina (6-22 febbraio 2026). Quella sarà la grande occasione, anche per rivedere il ritorno dell’Hockey Milano (oggi Bears, orso) ai fasti che merita per la storia, il blasone, il pubblico, l’interesse che ancora scatena. C’è un progetto anche per rifare il look all’Agorà, l’attuale casa sul ghiaccio del Milano. Un impianto all’altezza che dovrà fare da volano per riportare il Milano nell’olimpio del ghiaccio. «Agorà è stato l’unico partecipante nel bando di riqualificazione del palazzetto, verso le Olimpiadi invernali – ha detto l’ad Guarnieri -. Ora c’è un progetto da portare avanti. Abbiamo costruito una squadra per vincere la Ihl Division 1 e approdare in IHL. L’idea, a palazzetto riqualificato, è di salire ancora di livello, con poco interesse verso la Alps Hockey League. Come Bolzano, saremo pronti a chiedere di partecipare alla Ebel".