LAURA LANA
Sport

Il Geas Basket va a Cinisello, al PalaAllende 8 stagioni. Ma sogna una casa sua

Sottoscritto l’accordo tra la storica società e il Comune “vicino”. A Sesto San Giovanni resteranno le squadre giovanili e il minibasket

Per il secondo anno consecutivo l’Opening Day vedrà il Geas sfidare la squadra di Schio. “Subito un appuntamento da cerchiare in rosso che apre un viaggio di 7 mesi in una nuova casa”, commentano dalla società sestese

Per il secondo anno consecutivo l’Opening Day vedrà il Geas sfidare la squadra di Schio. “Subito un appuntamento da cerchiare in rosso che apre un viaggio di 7 mesi in una nuova casa”, commentano dalla società sestese

Cinisello Balsamo (Milano) – Il Geas Basket giocherà a Cinisello Balsamo. La prima squadra, che milita nella massima serie, affronterà il nuovo campionato nel palazzetto di via XXV Aprile. Anzi, i prossimi campionati. Perché l’accordo sottoscritto con il Comune parla di “almeno 8 stagioni sportive consecutive”, comunque “sino al termine della stagione 2031/2032”.

Già a gennaio era uscita la notizia che il club rossonero fosse alla ricerca di un nuovo spazio per la serie A1. “Lasciare Sesto è stata una scelta obbligata, perché in città non abbiamo impianti con la capienza adeguata - spiega il presidente Carletto Vignati -. A noi serviva un campo e non è stato così facile trovarlo. Non ci sono tante strutture omologate nella provincia e quelle esistenti sono piene di società”. E la coabitazione può diventare un problema per un club che deve disputare 13 partite casalinghe, da 1 a 4 partite di play off e 2 o 3 gare in caso di partecipazione alle finali, per ogni anno sportivo.

“Ai tempi della sponsorizzazione della Bracco avevamo già giocato a Cinisello - ricorda Vignati -. Abbiamo anche rapporti storici con la Consulta dello sport e altre relazioni”. L’anno prossimo la squadra, che ha fatto la storia del basket femminile in Italia e non solo, festeggerà i 70 anni dalla sua fondazione. Una Coppa dei Campioni, 8 scudetti, i natali a Mabel Bocchi, “la Divina”, il dominio in Italia con la conquista dell’Europa nel 1978. “Non dimentico che cosa è stato il Geas per tutti gli anni ’70. Semplice: il basket femminile in Italia. Prima, di basket donne da noi non se ne faceva - spiegò Gianni Menichelli sulla rivista Giganti del Basket -. Poi venne il Geas. Il basket femminile italiano è nato lì, in quella assurda, meravigliosa palestrina d’istituto tecnico, su quel linoleum verde spezzamuscoli”.

Carletto c’era all’epoca, come oggi. Sulle panchine a bordo campo, sugli spalti, nei pullman in trasferta. Il sogno, ieri come oggi, resta un palazzetto del basket, che possa ospitare allenamenti, partite e manifestazioni della prima squadra e del vivaio, ma anche gli uffici direzionali. “Con i miei 80 anni vorrei finalmente vederlo - scherza -. Sono appena tornato dagli Europei giovanili under18 a Matosinhos, nella periferia di Porto, in Portogallo: come quel palazzetto forse ne abbiamo uno in tutta Milano”.