Derby Milan-Inter coreografie, omaggio della Curva Sud a medici e infermieri. Le foto

A San Siro la prima stracittadina con il pubblico dopo la riapertura degli stadi. Torna lo spettacolo delle coreografie. Tributo al personale sanitario: "Milano non dimentica"

La coreografia della Curva Sud al derby

La coreografia della Curva Sud al derby

Milano - E' la sera del derby della Madonnina. A Milano tutto esaurito a San Siro con 57 mila tifosi presenti, il massimo concesso dalle limitazioni anti-Covid, e l'atteso spettacolo delle coreografie delle Curve che sono tornate a scaldare la stracittadina meneghina, la prima con il pubblico dopo la riapertura degli stadi. Sugli spalti rossoneri un emozionante omaggio a chi è stato (ed è) in prima linea nella lotta al Covid, che tanto duramente ha colpito l'Italia e la Lombardia. La Curva Sud dei tifosi del Milan ha infatti esposto a scritta: "Milano non dimentica. Grazie" dedicando la coreografia del derby a medici e infermieri. Uno spettacolo imponente, che ha coinvolto tutti e tre gli anelli dello stadio San Siro, con bandierine, striscioni e l'immagine di infermieri, medici con mascherine e la bandiera tricolore in mano. "A chi ha lottato, a chi non ce l'ha fatta, a chi ha combattuto in prima linea per salvare la Nazione. Rendiamo onore a tutte queste persone. Dedichiamo la coreografia più importante della stagione", la scritta sugli striscioni.

La coreografia della curva dell'Inter (Alive)
La coreografia della curva dell'Inter (Alive)

"Se tutti noi siamo a San Siro è grazie alla dedizione di medici, infermieri e volontari che hanno lottato per noi in prima linea senza risparmiarsi", il discorso dello speaker dello stadio, che ha accompagnato l'ingresso in campo delle squadre e la coreografia della Curva Sud rossonera. Gli ultras nerazzurri, invece, hanno invece ricordato ai cugini rossoneri di essere i campioni d'Italia in carica, con il rammarico del tifoso rossonero rappresentato triste nelle sembianze di un clown.

Emozionante il colpo d'occhio del Meazza: "È fantastico, il calcio senza tifosi è un altro sport. Siamo nati con questa idea di calcio 'rumoroso' con la gente allo stadio, è stata la motivazione più importante siamo contenti per la gente" ha detto il dt del Milan, Paolo Maldini, a Dazn. Al proprio fianco il vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti "Per un giocatore la presenza dei tifosi dà voglia di scendere in campo, ci sono i presupposti per fare una grande partita". Due bandiere dei due club di Milano che hanno raccontato come si vive una sfida così importante. "Questa partita si prepara da sola. L'unica cosa che facevo - ha detto l'ex capitano nerazzurro - era dire ai compagni 'siamo pronti per fare una grande partità. Impossibile non essere tesi, quando sta per iniziare puoi incoraggiare i compagni e restare uniti". "La preparazione di queste partite - ha concordato Maldini - è molto facile, sono tutti super concentrati e le motivazioni vengono da sole. Abbiamo una squadra molto giovane, sono tutte esperienze. Come in Champions League in cui la tensione si alza". 

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