Derby Milan-Inter 1-1: i rossoneri raggiungono il Napoli in classifica

Tutto esaurito a San Siro con 57 mila tifosi presenti e l'atteso spettacolo delle coreografie delle Curve. Calhanoglu segna, poi il pareggio con un autogol

Derby Milan-Inter

Derby Milan-Inter

Milano, 7 novembre 2021 - Il giorno dell'attesissima sfida tra Milan e Inter è arrivato e ha regalato numerose emozioni e colpi di scenaAlle 17.45 si sono aperti i cancelli del Meazza e alle 20.45 c'è stato il fischio d'inizio del derby della Madonnina numero 229 (o 300 se contiamo gli incontri non ufficiali), con 113 vittorie del Milan, 108 dell’Inter, 459 reti segnate dai rossoneri e 439 dai neroazzurri. Prima di entrare nel vivo della sfida, Stefano Pioli è stato premiato "miglior allenatore" del mese di ottobre. Subito dopo la consegna, la Curva Sud milanista ha fatto partire subito il coro "Pioli is on fire".

La partita

Il derby della Madonnina tra Milan ed Inter finisce senza vincitori: 1-1 il risultato finale con il rigore dell'ex Calhanoglu e l'autogol di De Vrij, cui hanno fatto seguito un secondo rigore fallito da Lautaro, molte altre occasioni e un clamoroso palo colpito da Saelemaekers al 90'. Nessuno si fa male e in vetta resta tutto invariato, con la squadra di Pioli che si riporta in vetta alla pari del Napoli (32 punti) e gli uomini di Inzaghi a seguire a quota 25. Inizio fiammante a San Siro, con il primo episodio del match che arriva dopo otto minuti: Calhanoglu viene steso in area rossonera da Kessie, l'arbitro assegna il penalty e lo stesso centrocampista turco, grande ex della sfida, realizza dal dischetto su gentile concessione di Lautaro Martinez. Il Milan pero' non si demoralizza e al 17' pareggia i conti grazie all'autogol di De Vrij, che si ostacola in un contrasto aereo con Skriniar deviando nella propria porta il calcio di punizione di Tonali.  Emozioni che continuano anche una decina di minuti piu' tardi, quando Darmian si conquista il secondo rigore di serata per l'Inter per un fallo netto di Ballo Toure: stavolta dagli 11 metri va Lautaro, ma l'argentino si lascia ipnotizzare da un super Tatarusanu. Nel finale di frazione la squadra di Inzaghi costruisce altre due palle gol enormi, prima con Barella murato sulla linea da Ballo Toure, poi con lo stesso Lautaro che da ottima posizione spara a lato di pochissimo.

Nella ripresa partono ancora meglio i nerazzurri, che sfiorano il nuovo vantaggio con un destro velenoso di Calhanoglu che attraversa tutta l'area piccola senza esser deviato da nessuno. Piu' tardi ci prova anche il neo entrato Vidal, murato provvidenzialmente per due volte da Kalulu. Nel finale torna a farsi vedere pericolosamente anche il Milan, che spaventa Handanovic con una punizione velenosa di Ibrahimovic e un destro alto di Bennacer, che poteva fare meglio da posizione invitante. Tantissima intensita' da parte della squadra di Pioli negli ultimi minuti, ad un passo dal successo con il palo colpito al 90' da Saelemaekers e l'errore sulla ribattuta di Kessie. 

Lo spettacolo delle coreografie

Tutto esaurito a San Siro con 57 mila tifosi presenti, il massimo concesso dalle limitazioni anti-Covid, e lo spettacolo delle coreografie delle Curve che sono tornate a scaldare la stracittadina milanese, la prima con il pubblico dopo la riapertura degli stadi. La Curva Sud dei tifosi del Milan e il club rossonero dedicano la coreografia a medici e infermieri che hanno lottato contro il Covid: "Milano non dimentica. Grazie". Uno spettacolo imponente, che ha coinvolto tutti e tre gli anelli del Meazza, con bandierine, striscioni e l'immagine di infermieri, medici con mascherine e la bandiera tricolore in mano. "A chi ha lottato, a chi non ce l'ha fatta, a chi ha combattuto in prima linea per salvare la Nazione. Rendiamo onore a tutte queste persone. Dedichiamo la coreografia più importante della stagione", la scritta sugli striscioni della Sud. La Curva Nord, zoccolo duro del tifo nerazzurro, espone trionfante lo scudetto con la scritta "Campioni d'Italia".

Le curiosità della stracittadina numero 300

San Siro, la coreografia della Curva del Milan
San Siro, la coreografia della Curva del Milan

Maldini e Zanetti: "San Siro con i tifosi è fantastico"

"È fantastico, il calcio senza tifosi è un altro sport. Siamo nati con questa idea di calcio 'rumoroso' con la gente allo stadio, è stata la motivazione più importante siamo contenti per la gente". Il dt del Milan, Paolo Maldini, a Dazn, celebra il ritorno di un derby con i tifosi presenti sugli spalti. Al proprio fianco il vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti. "Per un giocatore la presenza dei tifosi dà voglia di scendere in campo, ci sono i presupposti per fare una grande partita". Due bandiere dei due club di Milano che raccontano come si vive una sfida così importante. "Questa partita si prepara da sola. L'unica cosa che facevo - racconta l'ex capitano nerazzurro - era dire ai compagni 'siamo pronti per fare una grande partità. Impossibile non essere tesi, quando sta per iniziare puoi incoraggiare i compagni e restare uniti". "La preparazione di queste partite - concorda Maldini - è molto facile, sono tutti super concentrati e le motivazioni vengono da sole. Abbiamo una squadra molto giovane, sono tutte esperienze. Come in Champions League in cui la tensione si alza. Gli ultimi dettagli prima del fischio d'inizio, sono dell'allenatore, io tranquillizzavo tutti mascherando la tensione. Un allenatore come Ancelotti, che teneva tutto dentro, dava fiducia alla squadra. Se lo fa Ibra? Ibra è tesissimo. 

Le formazioni

Ibrahimovic nel Milan e Dzeko-Lautaro nell'Inter sono gli attacchi che accendono la partita. Scelte confermate, mentre per i ballottaggi della vigilia, Stefano Pioli a sorpresa schiera sia Brahim Diaz sia Krunic, lasciando invece in panchina Saelemakers; Simone Inzaghi invece lancia dal primo minuto il grande ex della sfida preferendo Calhanoglu a Vidal nel centrocampo a cinque con Darmian, Barella, Brozovic e Perisic. Coppia di mediana del Milan composta da Tonali e Kessié, con Bennacer che parte dalla panchina. In difesa spazio a Kjaer e Tomori - Romagnoli non al meglio non convocato - e Calabria e Ballo-Touré sugli esterni, vista la squalifica di Theo Hernandez.