Menez tra Izco e Dainelli: l'immagine di un Milan congestionato
Milano, 28 febbraio 2015 - Non ce la fa. Il Milan a Verona, contro il Chievo strappa uno scialbo 0-0 che delude i sogni di riscatto di Filippo Inzaghi. Non basta il terzo risultato utile consecutivo (a partire dal pari con l'Empoli) e una traversa di Honda per colorare il piatto risultato. Alla cosiddetta "partita della svolta" contro il Cesena non c'è seguito. Nel finale Inzaghi spinge sull'acceleratore senza cavare un ragno dal buco: Pazzini, Cerci, Bonaventura, Honda e Menez messi tutti insieme non riescono a produrre un gol.
Davanti a un Bentegodi tutto esaurito Maran schiera in attacco il tandem Meggiorini-Pellissier, con Paloschi che parte dalla panchina ed entra nella ripresa. Inzaghi risponde con Menez-Destro assistiti da Bonaventura. Poche idee e occasioni nel primo tempo. Nella ripresa più brio con Honda che al 3' centra la traversa con un bel tiro scagliato rientrando dalla destra ma il Milan si scopre. Diego Lopez sbaglia un rinvio al 53', Pellissier crossa dalla sinistra ma un tocco di Alex rischia di ingannare Diego Lopez battuto. Il pallone finisce di poco a lato. E' il Chievo, anzi a essere più pericoloso, con Schelotto che si vede deviare alto sopra la traversa un tiro di destro da posizione defilata. Stesso intervento del portiere spagnolo al 70' su tiro di Paloschi si gira a centro area. La partita si trascina così fino al fischio finale di Calvarese.