
Beatrice Parrocchiale in maglia azzurra (Tarantini)
Milano, 13 febbraio 2018 - Beatrice Parrocchiale è di nuovo a casa. Nella sua Milano, dove è nata 22 anni fa e dalla quale si è allontanata da cinque anni per proseguire la carriera nel Bisonte Volley, a Firenze. Una decisione giusta, professionalmente parlando: oggi il libero della squadra toscana è entrata nel giro azzurro e ha la miglior percentuale in ricezione in Serie A. Eppure star lontano dalla sua città non le è così semplice. Ieri pomeriggio ha avuto l’opportunità di rimettere piede al Centro Pavesi grazie a Dhl, che ha creato un Volley Team di sei ragazze per sostenere la disciplina, prendendo come testimonial Sylla, Marcon, De Gennaro, Folie e Tirozzi, oltre alla stessa Parrocchiale, e organizzando un incontro con le ragazzine di alcune società milanesi.
Che effetto fa tornare a casa? «Mi fa sempre piacere. Passo da qui quasi ogni volta in cui ho una trasferta nelle vicinanze. Mi manca molto stare a casa: ho qui il ragazzo, le mie amiche. La mia vita in pratica è a metà tra Milano e Firenze».
Quali ricordi la legano al Centro Pavesi? «Qui ho ricevuto la mia prima convocazione in Nazionale e ho fatto tutte le giovanili. Direi che il periodo vissuto in questo palazzetto è servito. In generale sono molto legata a Milano. Quest’anno il volley a Milano sembra rinato, almeno a livello maschile. Questa è una grande città, ha due squadre di calcio importantissime e l’Armani nel basket. Però nel volley ancora non siamo a quel livello. All’infuori del Pavesi non ci sono altre strutture di rilievo. Servirebbe un progetto sul lungo termine. In compenso i vivai in Lombardia sono i migliori in Italia».
Perché consiglierebbe a una ragazzina il ruolo di libero? «È un ruolo particolare: non muro, non vado al servizio e non schiaccio. Ma a me piace tantissimo, fare una bella difesa dà tanta soddisfazione. Io sono bassina, l’unico ruolo che posso fare a un certo livello è questo, per fortuna mi diverto a farlo. La mancanza di fare punti si compensa con la difesa: quando ti arriva un attacco forte è bello sapere che puoi tenere la palla nella tua metà campo e permettere alla squadra di creare il contrattacco».
Come sta andando quest’anno l’esperienza al Bisonte Firenze? «Così così. Dobbiamo fare punti per mantenere l’ottavo posto. Siamo appaiate a Casalmaggiore. Abbiamo lasciato troppe partite per strada e ne abbiamo davanti tre molto importanti. Bisogna vincere il più possibile».
Un pensiero alla stagione azzurra si fa già da ora? «Onestamente no, è troppo lontana. Facciamo un passo alla volta».