REDAZIONE MILANO

Auto a guida autonoma, nuovo record di velocità della supercar del Politecnico di Milano

Raggiunti in salita i 179 chilometri orari in salita rispetto ai 162 del primato precedente. Il tutto su una pista complicata e in condizioni meteo non ottimali

Nuovo record per l'auto a guida autonoma del Politecnico di Milano: alla Goodwood Hillclimb toccati i 179chilometri orari

Nuovo record per l'auto a guida autonoma del Politecnico di Milano: alla Goodwood Hillclimb toccati i 179chilometri orari

Milano, 25 luglio 2024 – Record polverizzato e velocità (quasi) da supercar .

Parla con accento milanese il nuovo record di velocità per auto a guida autonoma (senza un pilota al volante). Il bolide è stato realizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con Michigan State University.

Record polverizzato

Al Goodwood Festival of Speed a che si tiene nell'omonima località del Regno Unito la Indy Autonomous Challenge Dallara AV24 della squadra PoliMove-Msu del Politecnico di Milano ha affrontato la salita Goodwood Hillclimb di 1,86 chilometri in 66,4 secondi, con una velocità massima record di 179 chilometri orari. Il record precedente era di 67 secondi a 162 chilometri.

Il punto di svolta

“Questa sfida - afferma il professor Sergio Savaresi, responsabile scientifico del progetto e direttore del Dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria del Politecnico di Milano - rappresenta un'importante pietra miliare per la mobilità autonoma”.

La sfida made in Milano

“Lo scorso fine settimana - spiega - abbiamo superato sfide significative poste da una pista complicata e da condizioni meteorologiche sfavorevoli. Grazie al lavoro eccezionale e alle competenze implementate dal nostro team di ingegneri abbiamo fatto la storia dimostrando al pubblico che un'autonomia veicolare sicura e ad alta velocità è possibile anche in condizioni avverse”.

L’utilizzo futuro

“Il nostro record al Goodwood Festival of Speed - conclude - permetterà al pubblico di accettare con più naturalezza e fiducia il passaggio verso la sperimentazione urbana e a basse velocità di questo tipo di tecnologie e sviluppi”.