Elezioni regionali, Majorino sfida Moratti: "Gli elettori del terzo polo sceglieranno me"

Il candidato del centrosinistra alla presentazione dei candidati del Pd al consiglio regionale

Milano, 9 gennaio 2023 - Piefrancesco Majorino, candidato alla Presidenza della Regione Lombardia per centrosinistra e Movimento 5 Stelle, lunedì mattina ha presentato la lista dei candidati del Pd per il consiglio regionale insieme a Peluffo e Roggiani. E' stata l'occasione per affrotnare i temi più caldi della campagna elettorale che lo vedono opposto ad Attilio Fontana, candidato del centrodestra, e a Letizia Moratti, leader del terzo polo, cui Majorino si è spesso rivolto polemicamente dal palco del Palazzo delle Stelline. 

L'attacco

"Credo proprio che il fatto che Moratti stia imbarcando un sacco di leghisti, più leghisti di Salvini sia un fatto di coerenza della storia politica di un'autorevole esponente della destra lombarda", la prima stilettata all'ex assessore Welfare che ha aperto le porte ai membri del Comitato Nord, fedeli al pensiero "bossiano". "Io ho l'impressione che ci sia già uno spostamento degli elettori del Terzo Pol verso di me - aggiunge Majorino - anche perché non credo vogliano trovarsi di nuovo Fontana e Gallera".

Il laboratorio 

La coalizione di centrosinistra per le regionali in Lombardia, che contiene anche il M5S, "è un laboratorio Lombardo che abbiamo costruito. Io ci tengo molto a questo, noi andiamo avanti con quello che abbiamo costruito", risponde Majorino a chi gli chiede se la coalizione lombarda possa essere un modello da allargare su scala nazionale. "- La coalizione di centrosinistra per le regionali in Lombardia, che contiene anche il M5S, "La nostra è un'alleanza che contiene liste civiche, i cinque stelle con cui ci siamo confrontati molto sui contenuti, sindaci, persone di culture anche molto diverse per cambiare in Lombardia". 

Opere pubbliche, sanità e trasporti

"Io sto rimanendo sconcertato per le opere incompiute presenti nel territorio o per i problemi riguardanti la sanità lombarda. Non c'è luogo in cui non mi dicano di un problema in un ospedale o di una carenza di medici". "Noi - aggiunge - Majorino- ci troviamo di fronte a una Lombardia gestita malissimo, un territorio non altezza dei lavoratori e delle imprese". Quanto al trasporto pubblico e all'aumento del prezzo del biglietto Atm, ecco il Majorino-pensiero: "La Regione Lombardia deve aiutare i comuni a fare il loro lavoro, il Comune di Milano si è trovato in una situazione condizionata dalle scelte allucinanti della Regione. Bisogna mettere mano radicalmente al trasporto pubblico a livello regionale". "Bisogna ribaltare la gestione di Trenord - aggiunge - investire molto su trasporto pubblico ferro e gomma. Ci sono tantissimi pendolari che vivono in condizioni allucinanti e bisogna partire sempre di più a spostare più persone dal traffico privato al pubblico. Quindi bisogna far sì che questa scelta sia naturale".

La candidatura di Pregliasco

"Non devo chiarire niente a nessuno: Pregliasco è un valore aggiunto", è netto Majorino nel difendere una candidatura contestata da molti. "Sono molto contento che una figura così forte e autorevole abbia fatto questa scelta coraggiosa e sono convinto che alla fine prevarrà in tutti la consapevolezza che per cambiare le cose nella sanità abbiamo bisogno di un'alleanza molto ampia. Poi non siamo certo qui oggi a dividere gli assessorati". Il riferimento è alla polemica sollevata da Medicina Democratica riguardo una "eventuale nomina a futuro assessore alla Sanità del virologo Fabrizio Pregliasco", capolista a Milano della lista Patto Civico per Majorino Presidente.

Protesta Iran

Infine, Majorino ha rinnovato l'appello ai suoi avversari alle prossime elezioni regionali Attilio Fontana e Letizia Moratti a partecipare ad un'iniziativa congiunta davanti al Consolato dell'Iran a Milano "a sostegno delle ragazze e delle donne iraniane che si battono per la propria libertà", affermando di essere "dispiaciuto" per la freddezza con cui la Moratti ha accolto la sua proposta. "Io comunque vado avanti e mi auguro che si riesca a fare qualcosa tutti insieme, però non voglio polemizzare avendo ben chiari le immagini che arrivano dall'Iran. Mi piacerebbe che fossimo tutti insieme e non fosse una cosa di una parte, sospendendo per un attimo la campagna elettorale".  Majorino ha annunciato che andrà oggi pomeriggio alle 18 per un "gesto simbolico" al Consolato e "sabato mattina faremo una manifestazione a Milano. La presentazione del mio programma la apriremo con voci libere contro il regime iraniano". "Rinnovo a Moratti e Fontana l'appello e mi auguro che lo sapranno raccogliere", ha concluso. 

Le scelte

La rosa è composta da tredici donne e tredici uomini che correranno tra poco più di un mese alle elezioni del Consiglio regionale della Lombardia. I candidati in ordine di lista sono: Cosima Buccoliero; i consiglieri e le consigliere regionali uscenti Pietro Bussolati, Paola Bocci, Carlo Borghetti e Carmela Rozza; il consigliere comunale di Rho Fulvio Caselli; la vicepresidente del Consiglio Comunale di Peschiera Borromeo Claudia Bianchi; l'ex senatore già sindaco di Cernusco sul Naviglio Eugenio Comincini; l'avvocata e consigliera metropolitana e comunale a Paderno Dugnano Daniela Caputo; l'ex deputato e veterinario Paolo Cova; Silvia Carabelli, attivista femminista e LGBT+; David Gentili, membro del Comitato Antimafia nominato dal sindaco di  Milano Giuseppe Sala. 

La "rosa"

E ancora Dhammika Chandrasekera attiva nella comunità srilankese; Angelo Melluso; la consigliera comunale di Milano e delegata al Lavoro e Politiche sociali di Città Metropolitana Diana De Marchi; il sindaco di Cesano Boscone e consigliere delegato ad Ambiente e Legalità in Città Metropolitana Simone Negri; la vicesindaca di Buccinasco con delega all'ambiente, all'associazionismo, alla cultura antimafia Rosa Palone; il presidente di Arci Milano e giornalista Maso Notarianni; la consigliera comunale di Sesto San Giovanni e presidente della Polisportiva Geas della città Loredana Pastorino; l'assessore al Verde, Strade, Casa, Edilizia scolastica e Politiche giovanili del Municipio 1 Lorenzo Pacini; Ester Maria Pungolino; il sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello; l'insegnante di Lettere Manuela Sammarco; l'ex segretario metropolitano dei GD milanesi e assessore al Welfare Mobilità e Salute del Municipio 8 Paolo Romano; la sindaca di Settimo Milanese Sara Santagostino e Giampiero Stabile, impegnato nel sociale e nella politica.

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