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Silvio Berlusconi, consiglio comunale boccia intitolazione del parco Farini: “Vale la regola dei dieci anni”

Parere negativo della giunta. Una delle ipotesi era conferire il nome dell’ex premierall’area verde, vicino a dove era nato. Il promotore De Chirico: “Per Umberto Eco, Franca Rame e Dario Fo fu fatta una deroga”

Silvio Berlusconi, consiglio comunale boccia intitolazione del parco Farini: “Vale la regola dei dieci anni”

Milano – Il consiglio comunale di Milano, con 12 voti a favore, 25 contrari e un astenuto ha bocciato la mozione del consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico con cui si chiedeva di intitolare uno spazio pubblico a Silvio Berlusconi. La giunta ha espresso parere negativo richiamandosi alla regola dei dieci anni dalla morte previsti dalla legge.

Il centrodestra ha chiesto compattamente all'amministrazione di rivedere la decisione, chiedendo una deroga al Governo, ma invano. "Le presentazioni di chi fu Silvio Berlusconi credo siano superflue - ha detto De Chirico -. Cosa ha fatto per il nostro paese e per Milano è sotto gli occhi di tutti. Peraltro è stato eletto quattro volte in consiglio comunale. Il nostro sindaco - ha sottolineato - ha già detto che non prevede di fare deroghe ai dieci anni ma una deroga è stata fatta per Umberto Eco, Franca Rame e Dario Fo".

Quindi "non chiedo che gli si dedichi una via, io con questa mozione chiedo di individuare un luogo nei quartieri in fase di rigenerazione urbana, magari il parco Farini che è vicino a dove è nato Berlusconi, visto che era un amante della natura" e visto che "non credo che verrà realizzato in tempi brevi".

"Non c'è nessun rancore ma solo il rispetto di una regola che varrà anche per altri leader in futuro", ha commentato Luca Costamagna del Pd. "Sono state fatte decine di deroghe sui nomi, per onestà intellettuale bisognerebbe decidere se sì o no - ha puntualizzato il consigliere di Azione Daniele Nahum che non ha votato a favore - Prendiamoci l'impegno per cambiare questa regola assurda". L'ex premier, fondatore di FI e patron del Milan da novembre scorso è iscritto al Famedio, il Pantheon dei milanesi illustri.