MASSIMILIANO MINGOIA
Politica

Comune, la settimana della svolta. Segreteria Pd in pressing su Sala. Bardelli oggi parla in aula e se ne va: chi sarà il suo sostituto?

Spuntano i nomi dei democratici Bussolati e Pizzul. Stabile il tecnico Pasqui. Salvini punzecchia il sindaco: se vuole incontrarmi, sono disponibile. Flash mob di FdI: dimissioni

Il sindaco Giuseppe Sala e la segretaria del Pd Elly Schlein durante un incontro a Palazzo Marino

Il sindaco Giuseppe Sala e la segretaria del Pd Elly Schlein durante un incontro a Palazzo Marino

Milano – Settimana decisiva per il riassetto della Giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala, dopo gli arresti domiciliari dell’ex dirigente comunale e componente della Commissione per il Paesaggio Giovanni Oggioni e le annunciate dimissioni dell’assessore alla Casa Guido Bardelli, che in un’intercettazione telefonica del dicembre 2023, quando non era ancora assessore, diceva “dobbiamo far cadere questa Giunta” e criticava aspramente l’operato dell’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e dell’ex direttrice di settore Simona Collarini.

Oggi pomeriggio, in apertura della seduta del Consiglio comunale, Bardelli interverrà in aula per spiegare il motivo del suo passo indietro e rivendicare quanto fatto dal luglio scorso a oggi, in particolare il Piano straordinario per la Casa, apprezzato sia da Sala che dal Pd. Dopo il discorso davanti all’assemblea di Palazzo Marino, Bardelli dovrebbe formalizzare le sue dimissioni dalla Giunta.

In parallelo, continua il dialogo a distanza tra Sala e i vertici milanesi del Pd per trovare il sostituto di Bardelli e una strategia per il rilancio dell’amministrazione comunale targata centrosinistra. Ieri pomeriggio Alessandro Capelli ha riunito la segreteria milanese dei dem per un confronto su Comune e linee politiche da qui alle elezioni del 2027. In serata, invece, si è svolta una riunione dei consiglieri comunali dem coordinata dalla capogruppo Beatrice Uguccioni. Tant’è. Qual è la linea della segreteria? Il Pd è in pressing sul sindaco per fargli indicare un politico per il dopo Bardelli. Tra i nomi emersi ieri, ci sono il consigliere regionale ed ex segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati e l’ex capogruppo dem al Pirellone Fabio Pizzul. Ancora in lizza anche l’ex deputato Emanuele Fiano. Stabili anche le quotazioni di un tecnico, il professore di Politiche urbane del Politecnico Gabriele Pasqui.

Sala non ha ancora svelato le sue carte e sta considerando vari scenari. Oltre al tema “politico o tecnico“ per il dopo Bardelli, il nodo da sciogliere riguarda anche la delega alla Casa: affidarla al sostituto dell’assessore dimissionario o prevedere un giro di deleghe che affidi quella alla Casa a un assessore già presente in Giunta?  A sinistra del Pd, dal fronte ambientalista, il più critico sul Salva Milano e sulla posizione del sindaco e della sua Giunta sulla gestione delle pratiche urbanistiche, il consigliere comunale di Europa Verde Carlo Monguzzi auspica una svolta vera e propria nelle politiche di Palazzo Marino: “Il nuovo assessore sia scelto tra gli urbanisti che si sono schierati contro il Salva Milano. Questo sarebbe un segnale reale di cambiamento. Se no è come sempre il gattopardismo”. Il politico ambientalista si riferisce alla famosa frase attribuita a Tancredi Falconeri nel romanzo di Giuseppe Tomasi si Lampedusa “Il Gattopardo“: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Monguzzi rincara la dose: “Il sindaco e la maggioranza hanno combinato un disastro. Ma fanno finta di niente. Ma non finisce tutto a tarallucci e vino. Ora si scusino e facciano autocritica vera, cioè si cambino radicalmente le cose”.

Dal centrodestra, intanto, il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini interviene sul caos urbanistica a margine di un appuntamento in piazza Cordusio: “Io aspetto dal Comune e da Sala una risposta su cosa dobbiamo fare per aiutare migliaia di famiglie milanesi che hanno pagato una casa che adesso rischia di non essere più casa loro, perché qualcuno in Comune ha sbagliato. Un incontro con Sala domani (oggi, ndr)? Se me lo chiede, sono disponibile. Il sindaco non mi ha ancora chiamato ma magari mi chiamerà più tardi per farmi gli auguri di compleanno e ne approfitterà per chiedere anche un incontro”. Più dura la posizione di Fratelli d’Italia, che annuncia per oggi un flash mob davanti a Palazzo Marino “per chiedere le dimissioni del sindaco Sala e della sua Giunta”.