MARIANNA VAZZANA
Milano

Milano, uno spazio ai ragazzi dell’Osber: allenamenti alla Lagrange

Problema risolto per i ragazzi della polisportiva della Comasina, rimasti senza palestra

Andrea Giacomel, presidente della Polisportiva Osber alla Comasina

Milano 28 settembre 2018 - Problema risolto  per i ragazzi dell’Osber, polisportiva della Comasina nata sotto l’ala della parrocchia San Bernardo, rimasti senza palestra per allenarsi. «Orfane» cinque squadre che giocano a basket e a pallavolo in orario serale: 80 atleti amatoriali su 300 iscritti, italiani e stranieri, da under 14 anni fino a 30 anni, studenti e lavoratori che si allenano anche dopo le 22 e che non possono usufruire della palestra dell’oratorio in piazza Gasparri per evitare inquinamento acustico.

Avevamo raccolto il loro appello su queste pagine tre settimane fa, ora ecco il lieto fine: l’istituto superiore Lagrange di via Litta Modignani 65 concederà la palestra per gli allenamenti serali, in orario extrascolastico. Lo ha deciso il Consiglio d’Istituto nei giorni scorsi, fa sapere la dirigente Neva Cellerino. Ogni tanto anche qualche buona notizia ad allietare la giornata. Perchè parliamo di uno spazio in cui i ragazzi si sono allenati per 15 anni. Perché era stato loro tolto? Lo aveva spiegato la stessa dirigente al Giorno: «Negli ultimi due anni abbiamo avuto ogni sera la palestra occupata da 2 a 3 società, in base a un calendario inviatoci dalla Città Metropolitana, ed è capitato più volte che i nostri studenti trovassero al mattino i locali sporchi, parti danneggiate, attrezzature mancanti.

Così il Consiglio d’Istituto ha deciso di non consentire più l’accesso a nessuna società esterna». Una doccia fredda per l’Osber, che si è trovato a dover cercare un’alternativa ad agosto, senza trovarla, e si è mosso quindi per ottenere una concessione dal Lagrange anche tramite la Città Metropolitana. Ed è arrivato  il placet. «Noi ci siamo sempre comportati seriamente e continuiamo a garantire serietà. C’è una persona che si occupa di aprire, chiudere e pulire i locali; ci portiamo persino il defibrillatore portatile, per essere autonomi. E ho fornito il mio cellulare per qualsiasi evenienza», sottolinea Andrea Giacomel, presidente di Osber. Gli allenamenti riprenderanno la prossima settimana.

«Sono molto soddisfatto - conclude Giacomel - e voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato: dalla dirigente scolastica Cellerino al comitato di quartiere alle figure istituzionali di Regione, Città Metropolitana e Municipio 9, in particolare l’assessore Andrea Pellegrini e il presidente della commissione Sport Gabriele Legramandi». Ma per un problema risolto ce ne sono altri ancora da affrontare. Lo ricorda Massimo Achini, presidente Csi Milano: «Sono molto contento per l’Osber, società prestigiosa che opera in un contesto complicato come quello della Comasina. Ma bisogna tirar fuori dal cassetto il problema, che è generalizzato, e cercare una soluzione di sistema: purtroppo ci sono tante palestre scolastiche sottoutilizzate e ragazzi senza spazi. Un paradosso, nella Milano che si candida per ospitare le Olimpiadi invernali».