Milan, parla Maldini: "Un pareggio sarebbe stata una mezza sconfitta"

Il dt rossonero: «Rincorsa al Napoli? Ci crediamo»

Paolo Maldini

Paolo Maldini

Milano, 13 novembre 2022 - Dopo la vittoria per 2-1 contro la Fiorentina è stato il direttore tecnico rossonero Paolo Maldini a fare le veci di Pioli, assente nel post partita per motivi personali: "Non vincere avrebbe cambiato la sosta. Abbiamo ottenuto questa vittoria con sacrificio senza un gioco armonioso, ma avevamo voglia di vincere e ce l'abbiamo fatta". Sul Mondiale in arrivo il dt ha specificato: "Non abbiamo tanti giocatori che andranno al Mondiale: Giroud a 36 anni ha corso per 95 minuti, non ha pensato al Qatar, magari poteva pensarci chi rientrava da un infortunio, ma non è il nostro caso. Forse solo Dest, ma ha stretto i denti per esserci e si è messo a disposizione". Sul rendimento del Diavolo Maldini ha le idee chiare: "Abbiamo due punti in meno dell'anno scorso, la differenza è quello che ha fatto il Napoli che sta facendo cose incredibili. Noi più o meno siamo in linea con quello che abbiamo fatto l'anno scorso. A Cremona siamo stati brutti e abbiamo interpretato male la gara, ma per il resto non si può dire nulla: siamo agli ottavi di Champions, dobbiamo recuperare alcuni giocatori. Abbiamo una consapevolezza diversa che deve essere accompagnata dall'entusiasmo che ci ha portato a vincere l'anno scorso. Potevamo fare gol noi ma anche loro. Il rischio ci stava, per noi un pareggio sarebbe stato una mezza sconfitta. Ci abbiamo provato fino alla fine, la volontà in certi casi fa tanto". Su De Ketelaere, alla sesta panchina consecutiva, il direttore tecnico rossonero ha spiegato: "Sta soffrendo, è un ambiente diverso con pressioni diverse, ha più nozioni rispetto a prima. A Charles abbiamo fatto un contratto di cinque anni, non di cinque mesi e lo aspettiamo, così come aspettiamo Origi. Hanno tutto per essere determinanti: abbiamo avuto tanti esempi di giocatori che ci hanno messo un po' a capire cosa vuole giocare nel Milan come Tonali o Leao”. Infine, un accenno sulla rincorsa al Napoli: "Certo che ci crediamo. L'anno scorso quando abbiamo giocato il derby di ritorno eravamo a -7 e poi abbiamo vinto. Sappiamo che non è facile tenere questo ritmo fino alla fine, noi ovviamente dobbiamo crescere".

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