
Curva Sud (Newpress)
Milano, 20 marzo 2015 - La Curva Sud del Milan organizza una protesta eclatante e simbolica per far sentire, con il silenzio, la voce di un popolo di tifosi ormai ampiamente deluso da varie stagioni a oggi: «Invitiamo tutti a disertare lo stadio in occasione di Milan-Cagliari. Dovranno restare completamente soli, come ci hanno fatto sentire tante, troppe volte in questi anni». In un lungo comunicato i tifosi milanisti rivolgono anche una serie di domande al presidente Silvio Berlusconi, come queste: «Quanta voglia ha ancora di riportarci sul tetto del mondo? E se non ne ha voglia, perché prolungare l'agonia di questa mediocrità che ci sta lentamente portando verso il fondo?».
Oltre a disertare la partita di domani, gli ultrà esortano i tifosi rossoneri anche a «evitare di acquistare ogni tipo di merchandising ufficiale, evitando Casa Milan ed ogni genere di iniziativa per questa giornata». E nell'elenco di domande a Berlusconi la Curva ribadisce il proprio appoggio alla figlia Barbara e le critiche all'altro ad, Adriano Galliani. «Vuole portare avanti la storia della sua famiglia, legandola ancora al Milan? - chiede la Curva al presidente rossonero -. Noi appoggeremmo sicuramente questa scelta, ma se si trattasse di una scelta portata avanti con criterio, lasciando la società in mano a Sua figlia senza l'impedimento di terze persone che ormai hanno fatto il loro tempo (ed i propri interessi), ma soprattutto con un portafoglio da dedicare al Milan e alla ricostruzione del Milan». Gli ultrà riconoscono a Berlusconi come ha salvato il Milan portandolo «in pochi anni ad essere sul tetto del mondo. Ma purtroppo - accusano - siamo ormai da troppo tempo di fronte ad un immobilismo che ci fa sentire soli, abbandonati a noi stessi e quasi rassegnati. Purtroppo - è la conclusione del comunicato - dopo esser stati sempre fiduciosi e ad aver atteso è giunta l'ora di prendere in mano la situazione e, a partire da domani cominceremo con una serie di iniziative volte ad ottenere chiarezza e far capire che troppe cose non ci vanno più bene»
INZAGHI - Inzaghi intanto pensa al Cagliari in arrivo sabato e si augura "di far vedere un bel Milan ai tifosi. I tifosi dobbiamo farli tornare allo stadio facendo buone partite e buoni risultati. Questo è un momento complicato, la risposta migliore è parlare poco e fare tanti fatti. Quando alleni il Milan sai a cosa vai incontro ed io vado avanti per la mia strada". Così il tecnico dei rossoneri, Filippo Inzaghi, alla vigilia dell'anticipo di campionato contro il Cagliari. "La squadra mi da delle risposte durante gli allenamenti, a Firenze abbiamo avuto l'atteggiamento giusto - spiega in conferenza stampa il mister milanista - Io vado avanti sulla mia strada, poi chi mi dovra' valutare fara' le sue scelte. Il presidente l'ho sentito 2 giorni fa, era dispiaciuto per la partita di Firenze perche' avevamo giocato bene. Mi è sempre vicino, mi chiama ogni 2 o 3 giorni". Cosi' Filippo Inzaghi ha descritto il suo rapporto con il numero uno del club rossonero, Silvio Berlusconi, in questo momento difficile.
"Dobbiamo far tornare i tifosi allo stadio facendo buone partite e buoni risultati - aggiunge Inzaghi - Questo è un momento complicato, la risposta migliore è parlare poco e fare tanti fatti, ripartire dalla prestazione di Firenze ma conquistare anche i tre punti, dobbiamo ritrovare la vittoria che ci manca".
(Fonte Agi)