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Mercato Milan, Berlusconi chiama Ibrahimovic: "Se vuole venire lo prendo"

I due principali obiettivi di mercato di Galliani restano Romagnoli e Witsel. Il colpo Ibrahimovic possibile negli ultimi giorni di mercato di Luca Talotta

Zlatan Ibrahimovic (Alive)

Milano, 14 luglio 2015 - Berlusconi e Galliani giocano a far melina. A inizio calciomercato si era ipotizzato un tesoretto di circa 80 milioni di euro che il Milan poteva spendere per rinforzare la rosa da dare in mano a Mihajlovic: presi Bacca (30 milioni), Bertolacci (20) e Adriano (8), ne restavano altri 20-22 ai quali, ora, vanno ad aggiungersi gli altri arrivati dalla cessione al Monaco di El Shaarawy: 40 milioni totali, che serviranno per arrivare a Romagnoli e Witsel, due giocatori sui quali, ormai, si lavora da tempo. Il difensore della Roma oggi partirà con il suo club per la tourneé in Australia e Indonesia, ma intanto le trattative proseguono a fari spenti: i rossoneri sono arrivati ad offrire 22 milioni di euro bonus compresi, Sabatini (impegnato in Inghilterra sul fronte Dzeko) tentenna.

Probabile che sia tutto rimandato a dopo che il club giallorosso avrà finalmente deciso sul suo nuovo attaccante. Ieri, intanto, l’incontro tra Milan, Zenit e l’entourage di Axel Witsel è slittato ad oggi: le difficoltà sono dovute principalmente all’elevata richiesta economica del club russo, che per il cartellino del belga chiede dai 30 ai 35 milioni di euro e che non ha bisogno di abbassare le sue richieste per fare cassa. Galliani non è mai andato oltre i 20, cifra ancora troppo distante da quella necessaria per trovare un accordo. Ma all’orizzonte rimane sempre lui, quell’Ibrahimovic sogno ricorrente dei tifosi rossoneri e della dirigenza intera. L’unico che mette d’accordo davvero tutti: Berlusconi, Galliani e Mihajlovic. Possibile immaginarsi, però, una conclusione positiva della contrattazione solo negli ultimi giorni di calciomercato: non avrebbe senso accelerare i tempi, anzi. Ecco lo scenario: attorno al 26-27 agosto, un giocatore di 34 anni, assistito da Mino Raiola, che ha rotto da tempo con l’ambiente parigino, sarebbe facile da portare a Milano anche a costo zero. Ieri Berlusconi ha rilanciato: «Ibra? Se vuole venire lo prendo». Oggi intanto il Milan torna in campo: dopo l’Alcione, lo sparring partner di giornata allo stadio comunale Chinetti di Solbiate Arno (ore 18, diretta su Mediaset Premium) sarà il Legnano, squadra che ha da poco chiesto il ripescaggio in Serie D dove esordì, a suo tempo, anche Gigi Riva.

C’è un precedente, datato 23 luglio 2004: in quell’occasione i rossoneri campioni d’Italia, guidati in panchina da Carlo Ancelotti, vinsero 5-0 con i gol di Crespo, Cafu, Shevchenko (doppietta) e Pirlo. Osservati speciali saranno Niang, reduce dall’ottima prestazione nella precedente amichevole, e Philippe Mexes, unitosi al gruppo sabato dopo il rinnovo di contratto fortemente voluto dal presidente Silvio Berlusconi: convinto il padrone, rimane da convincere il tecnico Sinisa Mihajlovic. Il lavoro per il difensore francese è appena cominciato.