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Mihajlovic: "Milan, obiettivo Champions. Se sgarra Balotelli non la passa liscia"

Il tecnico del Milan non esclude nulla: "Il nostro obiettivo è essere fra le prime tre. Una volta a quel punto vedremo se possiamo puntare allo scudetto. Siamo il Milan, mai darci per esclusi"

Sinisa Mihajlovic

Milano, 26 settembre 2015 - «Un regalo per Berlusconi? Cerchiamo di fare bene e vincere per noi stessi, poi un successo andrebbe bene anche al presidente». Determinato e concetrato sui risultati da ottenere partita dopo partita. E' Sinisa Mihajlovic, l'allenatore serbo che sta imprimendo il proprio carattere coriaceo al Milan. «Il Milan non può mai essere considerato un outsider per lo scudetto, il Milan è il Milan: il nostro obiettivo è andare in Champions, arrivare fra le prime tre. Poi, quando siamo là in alto, allora si può anche pensare allo scudetto». Una cura del ferro che deve far presa anche su Balotelli: «Per ora Balotelli sta facendo bene, ma è passato un mese, aspettiamo la fine e poi vediamo».

IL GENOA - Sul prossimo impegno contro il Genoa, quasi un derby per l'ex calciatore e tecnico doriano, ha spiegato:  «Sono tutte partite importanti. Se dovessimo vincere confermeremmo di essere sulla strada giusta. Il Genoa, quando gioca in casa, si trasforma. Noi però pensiamo solo a noi stessi, abbiamo recuperato Antonelli, Kucka e Bertolacci». Il mister dei rossoneri chiede poi di non trarre bilanci dopo sole cinque giornate di serie A: "Penso che da sempre le prime partite sono strane, poi andando avanti le qualita' escono fuori. Ogni tanto c'e' qualche sorpresa brutta e qualche positiva. A fine campionato usciranno fuori le squadre favorite la' davanti. Vincendo avremmo un'altra conferma che siamo sulla strada giusta e potremmo aspettare con più fiducia la sfida con il Napoli prima della sosta. Dopo Udine non c'è stato tempo per lavorare, dobbiamo essere cattivi e concentrati in difesa come in attacco».

BALOTELLI - "Noi siamo il Milan e andiamo la' per imporre il nostro gioco - aggiunge l'allenatore serbo - Ritorna Pavoletti, un giocatore importante per loro, ma noi pensiamo a noi stessi". Poi una battuta su Balotelli: "Mario deve accentrarsi di piu', non stare troppo sugli esterni. Stiamo lavorando per trovargli la posizione giusta. Per ora sta facendo bene, ma è passato un mese, aspettiamo la fine e poi vediamo. Deve avere continuità, non può accontentarsi di un mese fatto bene. Sa che se dovesse succedere qualcosa, non la passerebbe liscia, ma non ci saranno problemi Bonaventura? E' importante e puo' coprire piu' ruoli come esterno e trequartista. Un giocatore come lui puo' solo far piacere ad un allenatore". Il Genoa di Gasperini e' un avversario temibile: "Non e' detto che, anche se ha fatto pochi gol, non possa rendersi pericoloso. Dobbiamo fare una grande fase difensiva ed entrare in campo consapevoli di essere forti ma umili. Dobbiamo essere concentrati e andare in campo per divertirci e fare il nostro gioco". 

NAZIONALE - A chi domandava se consiglierebbe Balotelli, Montolivo e Bonaventura al ct Antonio Conte, l'allenatore rossonero ha replicato con un sorriso: «Chi ha detto che Conte non mi ha già chiamato? Uno che capisce di calcio guarda le partite e non ha bisogno di consigli. E poi, se potessi, consiglierei mio fratello...». Prima però, a due giorni dal 79mo compleanno c'è da fare un piccolo regalo a Silvio Berlusconi.