Il cognome più diffuso a Milano? Non è Rossi, ma Hu

Nei dieci più diffusi tra i residenti ci sono cinque cognomi italiani, tre cinesi e due arabi: ma i nomi più scelti sono Leonardo e Sofia

Il capodanno cinese in via Paolo Sarpi, a Milano

Il capodanno cinese in via Paolo Sarpi, a Milano

Non è l’italiano Rossi, Colombo o Ferrari. No, il cognome più diffuso a Milano è il cinesissimo Hu. D’altronde, quella cinese è la comunità straniera più antica della città, presente fin dagli anni Venti del secolo scorso e Hu è il più utilizzato tra i residenti dal 2015 ad oggi.

Secondo l’anagrafe comunale, nei primi sei mesi la classifica è chiara: al primo posto si sono registrati 4.760 Hu, quasi il 16 per cento in più del secondo classificato, ovvero Rossi, cognome di 4.011 milanesi. Dopo Hu e Rossi, al terzo posto si classifica Colombo (3.358), seguito a pochissima distanza da Mohamed (3.353) e Ferrari (3.190). Tocca poi a Chen (2.781), Russo (2.614), Bianchi (2.467), Ahmed (2.165) e Zhou (2.021).

Insomma, tra i dieci cognomi più diffusi, cinque sono italiani, tre sono cinesi e due sono arabi, segno dell’alto grado di multiculturalità di cui gode la capitale economica d’Italia. Complessivamente, i residenti a Milano sono 1,4 milioni e di questi 280 mila sono stranieri (circa il 20 per cento).

La classifica, comunque, non rispecchia esattamente l'importanza delle diverse comunità straniere in città: se è vero che la più popolosa registrata all'anagrafe lo scorso anno era quella egiziana con 41.131 residenti, quella cinese si è fermata al terzo posto (33.231), superata da quella filippina (40.271). E a seguire ancora quella dello Sri Lanka 17.272 e peruviana (17.179).

Ci sono molte differenze anche tra i nomi. I più diffusi sono Leonardo per i maschi e Sofia per le femmine, confermando una tendenza che si registra ormai da anni. Leonardo è il nome che i genitori hanno scelto per il (4,5 per cento), seguito da Tommaso (3,5) e da Edoardo (3). Più vari i nomi femminili: il primo, Sofia appunto, è stato scelto nel 3 per cento dei casi, Beatrice nel 2,2 per cento e Giulia, che era primo in classifica nel 2018 dal 2,1.

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