Nemanja Vidic
Washington D.C (Stati Uniti), 29 luglio 2014 - Questa notte l’Inter dovrà fare la cosa più difficile: confermarsi. Sono i nerazzurri ad aver il compito di tenere alto l’onore delle italiane impegnate nella Guinness Cup. Perché se Milan e Roma sono reduci da sconfitte, i ragazzi di Mazzarri hanno fresco il ricordo della vittoria strappata ai rigori con il Real. Quindi i tifosi puntino la sveglia: all’1 ci sarà la diretta tv della seconda partita del torneo. Di fronte, l’ostico United. L’obiettivo, dimostrare che il successo con gli spagnoli non è stato casualità e nemmeno fortuna facendo sorridere anche Thohir (presente in tribuna).
Sarà una partita speciale soprattutto per Vidic (nella foto) che a pochi mesi dal sofferto addio, ritroverà i compagni quasta volta nelle vesti di avversari. «In questo momento sembrano insuperabili - ha ammesso ieri Mazzarri-. Per come si sono comportati finora, hanno vinto con la Roma con facilità anche se i giallorossi hanno provato a recuperare. È un bel test, proviamo a giocarcela e poi tireremo le somme. So come gioca Van Gaal, bisogna provare a fare qualcosa di particolare dal punto di vista tattico». Dunque potrebbe essere un Inter sperimentale perché ogni gara è un obiettivo da centrare. La stagione di transizione è finita. I rinforzi hanno aggiunto qualità ad una rosa già ben equipaggiata. Vidic è l’uomo d’esperienza e di fisico che mancava a centro difesa. E ha già preso in mano la squadra. A breve, poi, arriveranno altri innesti per la gioia di Mazzarri. Ieri c’è stato un summit di mercato a Washington che ha tirato le somme del duro lavoro di Ausilio: Medel è a un passo e l’idea scambio Guarin-Hernandez resta l’alternativa preferita dal presidente (e se non dovesse andare a buon fine c’è la Juve pronta a fare un’offerta). Per l’attacco sono ore caldissime: Osvaldo è pronto a vestire la maglia dell’Inter (rifiutando l’offerta dell’Olympiacos). Manca solo l’accordo con il Southampton.