
Hakan Sukur
Milano, 12 agosto 2016 - Ordine d'arresto nei confronti dell'ex attaccante turco dell'Inter Hakan Sukur, con l'accusa di "appartenenza a gruppo terroristico armato" in riferimento alla rete del predicatore Fethullah Gulen, considerato il regista del fallito golpe del 15 luglio.
Sukur, 44 anni, nel 2008 appese le scarpe al chiodo per darsi alla politica. L'anno scorso ha lasciato il Paese con la sua famiglia dopo l'apertura di un procedimento a suo carico per "insulti" a Recep Tayyip Erdogan. Eletto deputato nel 2011 in una lista del Partito di Giustizia e Sviluppo (AKP) del presidente turco, lasciò nel 2013 quando Erdogan ruppe con Gulen. Sukur non ha mai nascosto le sue simpatie per il predicatore che ora vive negli Usa, ma nega qualsiasi coinvolgimento nel fallito golpe.
Da calciatore, in Italia, lo ricordano i tifosi dell'Inter. Dopo una poco brillante esperienza con la maglia del Torino nel 1995, tornò in Italia a Milano, tra i nerazzurri nel 2000-01 collezionando 24 presenze e 5 reti. L'anno successivo passò al Parma (15 presenze, 3 reti). Miglior realizzatore di tutti i tempi della nazionale turca (51 gol in 112 partite), tre volte capocannoniere del campionato in patria, Sukur detiene anche un particolare primato: realizzò il gol più veloce segnato in un Mondiale: nel 2002 in Corea del Sud, dopo 10,8 secondi, proprio contro i padroni di casa, battuti poi 3-2 dalla Turchia nella finale per il terzo e quarto posto.