"Licenziata dopo la riunione col capo". Lavoratori Perkin Elmer in sciopero per la collega

Il caso segnalato dalla Filcams Cgil: "Nessun preavviso né ai sindacati né alla dipendente". L'iniziativa domani, venerdì 3 febbraio

Manifestazione della Filcams Cgil (Archivio)

Manifestazione della Filcams Cgil (Archivio)

Licenziata senza preavviso dopo un incontro con i vertici aziendali. E' questa la ricostruzione operata dalla Filcams Cgil di un episodio accaduto alla Perkin Elmer, multinazionale americana attiva nella fornitura di apparecchiature medicali, con sede a Milano, dove si è recentemente trasferita da Monza. I colleghi, ora, si mobilitano per lei.

I lavoratori e le lavoratrici dell'azienda, si legge nel comunicato, hanno votato con un'ampissima maggioranza la proposta di mobilitazione e lo sciopero di 8 ore per l'intera giornata di domani, venerdì 3 febbraio, avanzata dalla rappresentanza sindacale e dalle organizzazioni sindacali. Unico obiettivo dell'iniziativa è il ritiro del licenziamento comunicato a una lavoratrice impiegata nel reparto "gare" e il suo rientro al lavoro. La scelta segue una riunione con la direzione in cui, dicono i sindacati, non sarebbe emersa alcuna disponibilità al ritiro del licenziamento, nonostante risulti aperta una posizione interna nello stesso ambito lavorativo in cui svolge la propria attività la lavoratrice.

Un fatto che il sindacato definisce "assurdo poiché si licenzia una risorsa e contemporaneamente se ne cerca una nuova nello stesso ambito, dichiarando tra i requisiti della nuova posizione una maggiore esperienza aziendale di quella della lavoratrice, in maniera che per lei sia quasi impossibile candidarsi ed accedere alla posizione.

Il licenziamento, denuncia il sindacato, è avvenuto nella giornata di venerdì 27 gennaio, senza alcuna informazione preventiva ai rappresentanti dei lavoratori e al sindacato e senza alcun preavviso alla lavoratrice coinvolta. Per il sindacato questa condotta rappresenta "un fatto molto grave". "Una mattina esci di casa per incontrare il tuo manager e quando torni a casa devi trovare un modo per dire alla tua famiglia che ti hanno licenziato - dichiara Matteo Moretti, segretario generale della Filcams Cgil di Monza e Brianza a margine del Congresso regionale della Cgil che si sta svolgendo in questi giorni in Lombardia. "Non c'è più alcun rispetto per le persone trattate come numeri. La solidarietà dei colleghi e la voglia di combattere, questa scelta è forte. La mobilitazione continuerà".

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