Euronics-Galimberti, la catena dichiarata insolvente: 250 a rischio

Un commissario straordinario avrà 30 giorni per elaborare una relazione e decidere se la società è in grado di restare sul mercato o è destinata al fallimento

I dipendenti in presidio davanti al Palazzo di giustizia con bandiere e striscioni

I dipendenti in presidio davanti al Palazzo di giustizia con bandiere e striscioni

Milano, 14 gennaio 2020 - Il Tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato "insolvente" la Euronics-Galimberti, la catena di negozi che commercializza prodotti di elettronica ed elettrodomestici e che conta 11 punti vendita tra Lombardia e Veneto. E ha nominato un commissario straordinario che avrà 30 giorni di tempo per elaborare una relazione da presentare al giudice Sergio Rossetti e decidere se la società è in grado di restare sul mercato o è destinata al fallimento. In ballo ci sono 250 posti di lavoro. 

La Euronics-Galimberti verrà ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria qualora le osservazioni del commissario mettessero in luce la possibilità di concrete prospettive di recupero dell'equilibrio economico delle attività imprenditoriali. Nel settembre scorso il Tribunale aveva dato l'ok al piano di consolidamento dell'azienda che aveva offerto garanzie, tra cui la vendita di un immobile, per circa 9 milioni di euro. Poi i creditori avevano dato parere negativo e quindi era stata fissata una nuova udienza davanti al giudice. "Abbiamo paura per il nostro futuro - erano state le parole di alcune lavoratrici fuori dal Tribunale - non sappiamo se terremo il nostro posto di lavoro, Galimberti non ha dato nessuna garanzia. Abbiamo il negozio vuoto, non abbiamo niente da vendere". E ancora: "La situazione è avvilente, ma quello che chiediamo è di avere ancora un lavoro. Lottiamo per la nostra dignità".

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