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Porta Nuova, affittato il Diamantone: trasloca Bnp, accordo con Coima

All’immobiliare di Catella la sede della banca in centro a Milano. Per il 2016 si studia lo sbarco in Borsa di Coima res di LUCA ZORLONI

Il "Diamantone" di Porta Nuova a Milano (Newpress)

Milano, 23 dicembre 2015 - I suoi trenta piani sono ancora vuoti: d’altronde l’obiettivo di Coima sgr, la holding controllata dall’immobiliarista Manfredi Catella, era di affittare in blocco il «Diamantone» di Milano. E ieri è arrivato in porto un accordo con il gruppo Bnp Paribas. Entro il 2016 la banca traslocherà il proprio quartier generale nella Diamond tower di Porta Nuova, mentre l’attuale sede in piazza San Fedele passerà nel portafoglio di Coima. L’acquisto dell’edificio alle spalle di Palazzo Marino sarà perfezionato dal fondo Coima Qia fund, che la società di Catella gestisce per conto del fondo sovrano Qatar Investment Authority.

Bocche cucite sulle cifre dell’operazione, che conclude la strategia di affitti degli uffici del nuovo quartiere. «Coima sgr ha collocato al 100% gli immobili a uso ufficio in Porta nuova», comunica la società in una nota. Finora i 140 metri di altezza del «Diamantone» erano stati utilizzati sporadicamente per eventi e Coima sgr aveva rispedito al mittente le proposte di locazione di alcune parti del palazzo. Alla fine è arrivata l’intesa con la banca francese, che per 22 anni occuperà circa 30mila metri quadri del grattacielo. Bnp Paribas diventa vicina di casa della concorrente Unicredit, ma anche della China Construction Bank, di Google e Nike. Il palazzo di piazza San Fedele, invece, andrà sotto i ferri di un progetto di restauro.

Il dossier più caldo sulla scrivania di Catella, tuttavia, è il debutto di Coima res in Borsa. Con la stessa società di gestione del risparmio, che coordina 5 miliardi di euro di investimenti a regime, e il fondo sovrano del Qatar, che da febbraio possiede tutti i grattacieli di Porta Nuova, il manager vuole entrare nel listino di piazza Affari con quella che in gergo tecnico si chiama siiq, società di investimento immobiliare quotata. Si tratta di creature rare, dalle parti di Palazzo Mezzanotte, visto che a listino si contano solo le matricole di Beni stabili e Igd, mentre gli altri tentativi, tra cui quello del gruppo Sorgente, non sono arrivati al traguardo. L’anno prossimo è il turno di Catella.

luca.zorloni@ilgiorno.net

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